Lorna Brooke non ce l’ha fatta. Soccorsa immediatamente in pista e trasportata in elicottero al Southmead Hospital di Bristol, dopo la rovinosa caduta a Taunton lo scorso 8 Aprile, l’amazzone si è spenta nella giornata di domenica. Lunedì mattina è stata rilasciata una dichiarazione dell’IJF in cui si leggeva: “È con profonda tristezza che dobbiamo condividere la tragica notizia che Lorna Brooke è morta ieri.” La 37enne era stata portata in terapia intensiva poi sottoposta a osservazioni e test per una sospetta lesione spinale, ma a causa di complicazioni è stata messa in coma indotto al venerdì. Lorna Brooke era caduta montando Orchestrated, addestrato dalla madre Lady Susan Brooke, nell’inseguimento con handicap di 2m7f.
La sua famiglia ringrazia tutti per la tutte le persone che con grande gentilezza sono state vicine negli ultimi dieci giorni, in particolare il personale del Southmeads Hospital che ha mostrato grande professionalità. Brooke avrà un funerale privato e celebreranno la vita di Lorna una volta che le restrizioni del Covid-19 lo consentiranno. Era un dilettante di 7 libbre, ha guidato 17 vincitori in Gran Bretagna e Irlanda, anche quando ha atterrato la corsa inaugurale di un Ladies Handicap Chase a Fairyhouse su Moonlone Lane per Paul Stafford. Ha pilotato più di 300 volte per sua madre, ma ha guidato per diversi allenatori dall’inizio durante la stagione 2001-02, incluso per Tom Symonds e l’allenatore con sede nello Shropshire John Groucott. “Era la donna più meravigliosa – ha detto Groucott – era appassionata di cavalli e cavalcava perché gli piaceva. È una tragedia terribilmente triste perché Lorna era la persona più adorabile che avresti sperato di incontrare.”
(Nella foto Lorna Brooke)