E’ senza dubbio un festival a forte tinte irlandesi. Penhill vince le Stayer’s Hurdle regalando per il secondo anno consecutivo il successo al suo mentore Willie Mullins. Vincitore di Albert Bartlett nella scorsa stagione, il figlio di Mount Nelson era stato messo da parte dopo Punchestown per arrivare all’attuale sessione di corse in condizioni ottimali. Le parole espresse da Patrick Mullins alla vigilia della corsa avevano reso il betting molto prudente (12 contro 1) e nonostante i 323 giorni di assenza dalle piste, quanto espresso in gara dall’irlandese è stato quanto mai esaustivo. Bravo Paul Townend ha dare il giusto giro al portacolori di Tony Bloom, un cavallo che ha iniziato la propria carriera partendo da saltatore novizio durante l’Estate 2016, dopo aver corso molte flat agli ordini prima di James Bethell e poi per Luca Cumani, arrivando a battere Monalee nello scorso festival. Alcuni bookies lo propongono già come il logico favorito delle Stayer’s 2019 a 4 contro 1. Battuto un ottimo Supasundae, arrivato a questa corsa dopo aver vinto addirittura la Champion Hurdle irlandese, un soggetto molto migliorato in questa stagione dimostrando di valere le corse di gruppo uno, come ha detto Johanna Harrington nel post gara. Townend ha detto a proposito di Penhill: “Ha un motore enorme, forse sono arrivato un po’ troppo presto all’appuntamento ma fortunatamente ha continuato sul suo passo producendo un ottimo sforzo nel finale.” Mullins ha detto: “È stato fantastico, voglio metterlo via per Cheltenham il prossimo anno, non è adatto per allenarsi alle Flat e sa fare il suo mestiere molto bene.” Buon terzo Wholestone avanti a Colin Sister e l’atteso Sam Spinner. Giggistown mattatore nelle prime tre classiche del pomeriggio. In apertura di programma conferma per Shattered Love nelle JLT. La femmina allenata da Gordon Elliott ha ulteriormente manifestato la propria crescita sotto la gestione di un ispirato Jack Kennedy, replicando la vittoria ottenuta a Leopardstown nelle Neville, nulla da fare per il generoso leader Terrefort che lasciava al terzo posto Benatar. In sella a Delta Work, Davy Russell ha vinto per il terzo anno consecutivo una bellissima edizione del Pertemps Final Hurdle di gruppo tre, battendo in volata l’ottimo Glenloe dopo un finale rovente muso contro muso con Barry Geraghty. Micheal O’Leary in un festival a tutta trazione irlandese, si è tolto la soddisfazione di vincere per la prima volta la RyanAir Chase da lui stesso sponsorizzata grazie a Balko Des Flos questa volta per il training di Henry de Bromhead. Ancora ottimo nella confidente interpretazione il jockey di Youghal Davy Russell, nulla da fare per l’ardente campione in carica Un De Sceaux, senza dubbio un cavallo maggiormente centrato per le due miglia, che dopo aver condotto a buon ritmo le operazioni pagava a caro prezzo la spesa iniziale. (Nella foto Penhill)