Nonostante il terreno molto pesante non ci sono state sorprese nella prima giornata al Festival di Cheltenham. Alla debacle quasi annunciata del favorito Getabird nelle Supreme Hurdle in apertura di programma, gli attesi Footpad e Buveur D’Air hanno tenuto fede al pronostico, vincendo seppur in una dimensione diversa Arkle Chase e Champion Hurdle. Ed è stata proprio la vittoria del grande favorito Buveur D’Air quella più sofferta, c’è voluta tutta l’esperienza di Barry Geraghty, la tempra nonchè la qualità del campione allenato da Nicky Henderson per venire a capo di un finale complicato e quanto mai rovente, nel quale ha dovuto tirare fuori tutto il suo grande bagaglio tecnico per avere ragione della sorpresa Melon. Il terreno ha probabilmente creato qualche difficoltà al campionissimo rappresentante del magnate John McManus, situazione che di fatto avvalora ancor di più la prestazione del figlio di Crillon. Buveur D’Air vince per il secondo anno consecutivo la Champion Hurdle, regalando la settima vittoria al suo proprietario e al mentore Nicky Henderson, soddisfazione anche per il jockey vincente Barry Geraghty, che dopo i successi di Punjabi nel 2009 e Jezky nel 2014, non aveva potuto montare Buveur D’Air nella scorsa edizione causa un infortunio prima del festival. Super performance dell’irlandese Melon, esaltato dal fondo allentato che di ritorno a Cheltenham dopo i piazzamenti di Supreme e International Hurdle, ha trovato terreno fertile per i propri zoccoli mettendo una gran paura al campione di giornata. Può essere soddisfatto Willie Mullins per la prova del suo allievo che per pochissimo non ha centrato la vittoria, una prestazione che ha reso meno amaro il probabile addio di Faugheen al mondo delle corse (presto fuori causa) e dei compagni di allenamento Yorkhill e Wicklow Brave. Nicky Henderson ha detto: “Una corsa fantastica. Sono andati al galoppo nel vero senso della parola e non avresti mai creduto che avrebbero continuato sul quel terreno fino in fondo. Due cavalli molto coraggiosi e due fantastici fantini.” Soddisfatto Barry Geraghty: “Sono le condizioni invernali reali, molto appiccicose lungo il rettilineo – poiché è aperto è diventato un lavoro più duro, il terreno ha reso il test estremo, non c’è nulla da nascondere. Ha vinto nel modo più duro, ha combattuto alacremente. Ho cercato di salvare il più possibile al turn-in e andare a chiedergli il massimo il più tardi possibile trovando le risorse necessarie nel finale. E’ stata una gara corretta, il runner-up è arrivato e ho pensato che stava venendo a battermi, ma Buveur è duro ed ha tirato furoi le unghie in modo aggressivo. La sfortuna è stata l’unica cosa che lo avrebbe battuto e oggi non ha avuto sfortuna, ha dimostrato di essere un cavallo migliore di quello dell’anno scorso, ha scavato in profondità vincendo con merito. E’ molto bravo altrimenti non vinci di nuovo una corsa del genere, d’altronde è una prima classe. Ho perso la scorsa stagione ed è bello vincere per il boss JP McManus e doppiamente farlo per Nicky. E’ stato un anno lungo e adesso ci godiamo questa vittoria.” Footpad ha dominato le Arkle e Ruby Walsh ha detto: “Mi ha mandato i capelli dietro la nuca, è stato brillante, non posso dire che ero fiducioso dopo aver preso un salto molto negativo di fronte, ho pensato di che davanti stavano andando troppo veloci, e che non potevano arrivare in fondo a quel ritmo. Ero felice per quel cliché tattico ma non volevo che si allontanassero troppo, rispettando i parametri del cavallo ci siamo avvicinati giù per la collina con grande profitto e nel finale non ci sono stati problemi.” Summerville Boy ha battuto un generoso Kalashnikov nelle supreme Hurdle, due interessanti novizi che si faranno strada magari su distanze diverse nel prossimo futuro, ma la notizia del giorno è la sconfitta di Apple’s Jade nelle Olbg, dove la favoritissima di Giggistown è stata battuta sonoramente dalla Mullis Benie des Dieux e Midnight Tour. Si tratta di una sorta di rivincita per il gestore di Carlow, dopo che O’Leary aveva deciso di togliere dall’allenamento di Closutton la campionessa, un successo quello della figlia di Great Pretender che in qualche maniera consola la famiglia Ricci, molto sfortunata nelle ultime stagioni. Maiuscola anche la prova della seconda arrivata Midnight Tour. (Nella foto Buveur D’Air vs Melon nella Champion Hurdle Photograph: Darren Staples/Reuters)