In attesa della Long Walk Hurdle, il venerdì di Cheltenham proponeva un doppio confronto di grade two riservato ai novizi che ha messo in evidenza due interessanti prospetti per il futuro. Partiamo dalla Sky Bet Noel Novices’ Chase, prova sui 3600 metri dove Allart per Nicky Henderson, ha centrato una convincente vittoria pur essendo alla sua prima sui grandi ostacoli. Un azzardo ben ripagato per il formatore di Lambourn, che ha lanciato il suo novizio in un contesto molto impegnativo per un esordio a questo livello, dove il figlio di Shantou ha però risposto in maniera eccellente, mettendo la museruola ad un avversario di tutto rispetto come Fiddlerontheroof. Bello lo scatto finale proposto alla fence conclusiva dal portacolori di Ronnie Bartlett, vincitore anche nella scorsa edizione come co-proprietario di Angel Breath, un test interessante che ha portato dal 40 al 14 vs 1 il sei anni per la prossima Marsh Novices Chase a Cheltenham. Nicky Henderson ha detto nel dopo gara: “È stato fantastico. Non lo faccio spesso, in passato è capitato e me ne sono pentito, di far debuttare un cavallo in contesto di Gr2. E’ la stessa gara vinta l’anno scorso da Angels Breath, un cavallo che dopo un brutto infortunio sta tornando per il prossimo anno. È stato un bel lavoro quello di Nico de Boinville, bravo nel gestirlo durante la corsa. Ascoot non è una pista facile per portare un principiante, normalmente non lo porto a Cheltenham o Ascot la prima volta, sono comunque soddisfatto.” Bella vittoria anche quella di My Drogo nel trial di Gr2 della Albert Bartlett. L’allievo di Harry Skelton ha replicato la vittoria assai fallosa di classe 3 a Newbury, dimostrando in questa occasione di aver iniziato ad acquisire il mestiere, manifestando un notevole progresso che lascia ben sperare per il futuro. Skelton ha dichiarato nel dopo gara: “Sono rimasto davvero impressionato, il secondo è davvero buono su questo terreno, so che stava dando via una penalità, sono soddisfatto dal lavoro del nostro cavallo e da quanto è migliorato in termini di salto. Avevamo fatto molte prove a casa, ma prima di Newbury non siamo riusciti a convincerlo a commettere un errore, quindi siamo rimasti sorpresi di come abbia saltato quel giorno perché era moderato. Ha un sacco di classe, ha trascorso tutto l’anno scorso con Polly Gundry e non è mai arrivato a un punto a causa di Covid, ma l’anno in più gli ha dato la possibilità di diventare più maturo. Parlerò con i proprietari e elaborerò il percorso migliore, ma Cheltenham non è mai stato il punto di partenza per lui quest’anno perché è un inseguitore centimetro per centimetro.”
(Nella foto Allart e Nico de Boinville)