Dopo la Champion Hurdle di Buveur D’Air, Nicky Henderson vince anche la seconda classica del festival presentando in condizione superlativa l’atteso Altior. Nella Queen Mother Chase resta imbattuto questo splendido figlio di Monte Solaro, un cavallo dai limiti ancora non ben definiti capace di conquistare la sua tredicesima affermazione in carriera. Poco o altro da aggiungere su questo magnifico otto anni, zoppo due giorni fa ed operato a Dicembre per problemi di respirazione, era capace di completare un percorso agonistico perfetto dopo i successi conquistati nelle Supreme 2016 e nelle Arkle 2017. Nico De Boinville ha gestito con esperienza il portacolori di Patricia Pugh, tenendolo su di giri di fronte alle tribune senza mai perdere l’evoluzione tattica in testa alla corsa, soffrendo in modo particolare il terreno non troppo idoneo alle proprie caratteristiche. Fuori causa Douvan prima della dirittura d’arrivo per una caduta, (Ruby Walsh infortunio alla gamba) Altior prendeva nel proprio campo d’azione l’attaccante Min, dominandolo chiaramente nel tratto pianeggiante della corsa, al terzo posto emergeva il regolare God’s Own. Nico de Boinville ha detto nel post gara: “Sono stato nei guai per tutta la corsa, il terreno non è il suo. Ha saputo restare in gara per tutto il percorso è veramente un gran cavallo. Ha avuto una gara difficile ma ha saputo venire furoi da questa situazione. E’ eccezionale è senza dubbio il migliore è stato semplicemente sensazionale ed io sono fortunato a poterlo cavalcare. Gran parte del merito spetta a Nicky per il suo grande lavoro effettuato su quesot cavallo.” In apertura di programma non ha sbagliato l’appuntamento con la vittoria l’atteso Samcro. Nelle Ballymore l’irlandese portacolori di Giggistown ha dato ancora una volta saggio delle sue proprietà, conquistando la settima affermazione consecutiva che gli ha permesso di restare imbattuto, un cavallo in grande espansione che fa ben sperare il suo team per il futuro. La grande pressione alla viglia della corsa sul figlio di Germany, è stata annullata quando Jack Kennedy ha deciso di dare la massima accelerazione al potente sei anni poco prima della dirittura d’arrivo, un ottimo cambio di marcia con un leggero ondeggiamento dopo l’ultima nel tratto piano finale, con il quale eludeva il generoso tentativo di Black Op, terzo a distacco terminava Next Destination. Jack Kennedy molto soddisfatto nel post gara dichiarava: “E’ un cavallo che possiede grande classe, ho leggermente anticipato in tempi d’attacco e non ero contento della mia posizione durante la gara, ma quando è partito ha continuato ad andare in maniera straordinaria fino al traguardo.” Per Samcro il programma potrebbe avere Punchestown la sua prossima tappa e tornare poi a Cheltenham nella stagione 2019. Splendida anche la vittoria di Presenting Percy nelle Rsa. Un successo che ha confermato l’allievo di Patrick Kelly prospetto ideale per la prossima Gold Cup, un soggetto perfettamente intonato a Cheltenham come ampiamente dimostrato nel Pertemps Final Handicap. Davy Russell tranquillo in fondo al gruppo ha letto la gara in maniera perfetta, consapevole del ritmo esagerato imposto in avanti da Black Corton, preda di Monalee al termine della collina. Il figlio di Sir Percy si è presentato in controllo assoluto della situazione poco prima della fence finale, allontanandosi con la massima sicurezza dallo stesso Monalee, l’altro irlandese presentato da Henry de Bromhead, terzo chiudeva Elegant Escape. (Nella foto Altior)
Inghilterra. Altior devastante, domina la Queen Mother Chase battendo chiaramente l’irlandese Min e God’s Own, cade Douvan. Quarta vittoria in questa corsa per il trainer Nicky Henderson. Samcro vince in grande stile le Ballymore, Presenting Percy le Rsa
