Attendevamo una prestazione importante che potesse in qualche modo mettere sulle coordinate del Merano uno dei novizi attualmente più interessanti in circolazione. Nel Premio Val di Non il Superstite (nella foto) ha confermato i buoni propositi della vigilia, manifestando in pista quanto aveva espresso positivamente nei lavori mattutini, superando un test di assoluta qualità, in una corsa nobilitata dalla presenza dell’eroe degli ultimi due Gran Premi Merano Alpha Two. Paolo Favero aveva bypassato la parentesi milanese per concentrare tutti i suoi sforzi nella direzione di Maia, consapevole della crescita palesata nella fase invernale dal figlio di One Cool Cat, quest’oggi apparso notevolmente evoluto nella tecnica ma soprattutto mentalmente più sereno rispetto a quanto fatto intravedere lo scorso anno. Un processo che andrà seguito con grande interesse, come ha sottolineato lo stesso Paolo Favero nel dopo corsa, sereno e con i piedi per terra ma evidentemente soddisfatto per la performance del suo cavallo, nel quale ripone ovviamente grande fiducia per il futuro. Josef Bartos autore di uno splendido triplo in giornata, dichiarava nel dopo gara: “Ha dimostrato di essere sulla strada giusta, il cavallo aveva lavorato molto bene nelle ultime apparizioni, eravamo fiduciosi in una performance di questa caratura, adesso vedremo più avanti cosa potrà fare.” La corsa non è stata molto ritmata, l’epilogo dopo il verticale con Alpha Two costretto a rincorrere i fuggitivi Falcon Wing e Il Superstite (splendido sull’arginello) per una retta d’arrivo bellissima. Alpha Two sbagliava l’ultima, Il Supersite accelerava ancora e metteva al sicuro la vittoria precedendo l’eccellente allievo di Sandor Ribarsky. Per il campionissimo allenato da Josef Vana nessuna bocciatura. Il polacco gode di un’immunità ben nota a tutti, i suoi rientri sono sempre stati molto soft ed oggi nonostante la breve distanza, il ritmo soporifero espresso sullo steeple basso dall’iniziale pacemaker Darakti ha nuociuto non poco al figlio di Alpha Lane. Nel resto del pomeriggio l’apertura era stata contrassegnata dal numero a sensazione dell’ottimo Solar Focus, castrone di quattro anni ben intonato sullo steeple avanti all’ottimo Trafalgar Square. Il cross country riservato ai Gr e patentati Fise, vedeva la bella affermazione di Well Dressed e Riccardo Belluco avanti a Doux Amer, Ernesto e Vana a bersaglio nella vendere sui tre chilometri. In chiusura ancora big Jo Bartos con Kandhamal nella condizionata sui 3000 metri. Nel pomeriggio contrassegnato dal quadruplo di Paolo Favero, da segnalare anche la bella doppietta firmata dall’ispiratissima amazzone Claudia Wendel.