Mercoledì torneranno gli ostacoli all’ippodromo di Grosseto, per la prima delle quattro giornate in programma del breve meeting autunnale. L’apertura sarà riservata agli specialisti del percorso misto, una bella gara sui 4500 metri che di fatto rappresenta il primo step verso il Grand Steeple Cross. Torna in pista il vincitore dell’edizione 2014 Ara Gold, reduce dalla positiva campagna meranese, nella quale l’allievo di Paolo Favero ha raccolto un bel successo nel premio Whispin e il secondo posto nel 71esimo premio delle Nazioni. Il figlio di Goldneyev ha tutte le carte in regola per imporsi in questo primo assaggio maremmano, è verrà appoggiato dal cresciuto compagno Crack Chichi, eccellente nelle sue apparizioni milanesi. La presenza contemporanea di Uni Light ed Hurricane Mix, aumenta il lignaggio di questa corsa. I due si sono affrontati a Milano nel Trapezio finendo molto vicini, ma le linee che portano ad A Ton Tour e Little Bruv, fanno propendere l’ago della bilancia verso l’allievo di Raffaele Romano, considerando che l’Uni Light visto recentemente sull’otto meneghino, ha dato la sensazione di gradire particolarmente i percorsi grandi. Non andrà trascurato Triangle D’Or, passato classico con successi che annoverano corse prestigiose come Amedeo D’Aosta e Cross Internazionale di Merano. L’allievo del team Satalia è apparso bello di condizione sia al rientro a Maia che all’ultima sortita milanese, dando la sensazione di essere prossimo ad una performance importante. Interessante anche la maiden per i novizi di tre anni in siepi sulla distanza dei 3400 metri. Il champion trainer Paolo Favero ne presenterà tre, ed il fatto che Jo Bartos abbia scelto l’importato Tuk Tuk lascia presagire qualcosa di buono. Si tratta di un figlio di Sinndar che nelle sue cinque esperienze irlandesi ha collezionato una bella vittoria su terreno pesante a Gowran Park. Counterproof è invece un ‘Authorized’ che a Wolverhampton ha vinto la sua maiden nel Dicembre 2014, Shipwright (padre Shamardal) in azione in questo scorcio di stagione nell’orbita di san Siro oltre che a Maia, terminando quinto nella maiden vinta dall’ottimo compagno Devonian. Piccio Paccio, Max And Ruby e Rivi Freddi completeranno il campo partenti. Otto al via nella periziata del premio Capoliveri, siepi per quattro anni ed oltre sui 3400 metri. La triade Arcachon, Kisanji e Lord Of the Nile rappresenta una solida chance per lo squadrone fucsia di Favero, ma vietato sottovalutare il grigio Sala Fircroft, che proprio di questi tempi lo scorso anno su terreno molto pesante, sconfisse un Achen che non ha poi ripetuto quella bella perfomance. Trafalgar Square ha vinto in splendido stile l’Antares a Milano ma sconta al peso il successo sommato al secondo posto conquistato nel Trapezio. Andrea Doria, rientrato in piano ad inizio mese proprio a Grosseto, si ripropone come onesto saltatore, carriera che lo ha visto primeggiare ben due volte in contesti similari. (Nella foto il grigio Ara Gold in azione a Merano)