GIAPPONE E AUSTRALIA. La stagione è entrata nel vivo con i primi appuntamenti classici. Meisho Dassai si conferma nel Nakayama Grand Jump, The Statesman sorprende nel May Meeting di Warrnambool vincendo la Galleywood Hurdle

L’altro emisfero ha iniziato la stagione National Hunt con due appuntamenti di grande rilievo. In Giappone si è svolto il primo atto della campagna del Sol Levante riservata ai saltatori con il Nakayama Grand Jump, prova di Gr1 sui 4000 metri che ha messo ancora una volta in evidenza il nuovo fenomeno degli ostacoli nipponici Meisho Dassai. Il figlio di Suzuka Mambo allenato da Yuji Iida, reduce da rientro vincente ad Hanshin nello Spring Jump di Gr2, dopo il trionfo ottenuto lo scorso Dicembre nel Nakayama Daishogai, ha vinto in bello stile manifestando una buonissima condizione atletica, prevalendo nel tratto piano finale contro la sorpresa Ken Hovaworth e il coraggioso Tagano Express, che in tandem con Smart Apex aveva animato la corsa imponendo buon ritmo. Per Meisho Dassai si tratta della quinta vittoria consecutiva, seconda in questo 2021, per il portacolori di Yoshio Matsumoto il prossimo impegno potrebbe essere a Kokura nel meeting estivo della Summer Jump, per poi guardare a Tokyo e puntare nuovamente al Daishogai. Da segnalare dopo lunga assenza il rientro del campionissimo Oju Chosan, assente per infortunio dopo il successo ottenuto nel Nakayama Grand Jump 2020 proprio contro Meisho Dassai. Per l’allievo di Shoichiro Wada un ricomparsa molto promettente, dando un bel segnale per il futuro che senza intoppi, potrebbe riportarlo ai fasti delle scorse stagioni, quando il figlio di Stay Gold vinse per cinque edizioni consecutive il Grand Jump; avvertito Meisho Dassai. In Australia la stagione è ripartita con il primo meeting del May Carnival di Warrnambool, che ha visto come prove principale della manifestazione la tradizionale Galleywood Hurdle. Successo a sorpresa per l’ex allievo di Patrick Payne The Statesman, un figlio di Zofanny che sotto le nuove cure dl Brett Scott ha centrato il suo primo crack della carriera sotto la gestione del neozelandese Will Gordon, precedendo il grande favorito Instigator e Robbie’s Star.

(Nella foto Meisho Dassai)

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