Ci stiamo avvicinando alla straordinaria settimana di Galway, molteplici i motivi d’interesse che offrirà il contenitore di Ballybrit e senza alcun dubbio uno dei leitmotiv principali del festival, sarà la presenza di Barry Geraghty impegnato con i suoi nuovi colori verde oro di Jp McManus. Il magnate irlandese ha vinto lo scorso anno le ricche Galway Hurdle grazie a Thomas Edison, imponendosi per due anni consecutivi 2012 – 2013 anche nelle Galway Plate grazie a Bob Lingo e Carlingford Lough. Sarà il primo festival senza la presenza di Tony McCoy che proprio con i colori di Jp vinse lo scorso anno l’ambita prova in ostacoli. Geraghty che ha vinto la maggior parte delle gare principali National Hunt, vorrebbe arricchire il suo prestigioso palmares vincendo almeno una delle due maggiori corse irlandesi, traguardo che il jockey di Ratoath non ha mai conquistato. “Mi piacerebbe moltissimo poter vincere queste corse – commenta Geraghty – non ci sono dubbi. Nella mia carriera sono stato molto fortunato a conquistare la maggior parte delle gare più importanti del tabellone, ma non ho mai avuto la gioia pur essendoci andato molto vicino, di stare davanti a tutti nelle competizioni probabilmente più affascinanti del circuito. Non è questione di sfortuna, queste sono gare molto competitive handicap di altissimo profilo, spero adesso con i nuovi colori di raccogliere qualcosa d’importante.” L’avventura di Geraghty e McManus è iniziata nel migliore dei modi, in passato i due avevano comunque coalizzato in maniera estremamente positiva, una connection che aveva permesso allo stesso Geraghty di vincere il suo primo Irish Grand National a Fairyhouse in sella a Shutthefrontdoor e con Jezki le Champion Hurdle dello scorso anno. Adesso spetterà a Geraghty essere padrone del suo destino, a lui la prima scelta del nutrito plotone di John McManus consapevole che nonostante goda di questo privilegio, il risultato poi potrebbe essere non quello desiderato. “Da adesso in poi sarà tutto diverso, ammetto che il dover scegliere è un bel problema da avere, credo che tutti i fantini vorrebbero trovarsi nelle mie condizioni. Ricordate quando McCoy non scelse Bob Lingo nel 2012 su uno schieramento di cinque cavalli? Ricordiamo come è andata.” Geraghty che in carriera ha vinto cinque Champion Chase, un Grand National due Gold Cup e Champion Hurdle, è uno dei fantini dopo McCoy e Walsh ad aver vinto di più. Ha avuto le sue pause come nel 2008, quando Henderson scelse Mick Fitzgerald per la vittoria di Punjabi nella Gold Cup, ma è stato poi capace di tornare in auge grazie a cavalli come Sprinter Sacre e soprattutto Bobs Worth. Con McManus anche nel non più recente passato c’erano stati contatti di prestigio, 12 anni fa Geraghty vinse per Jp a Cheltenham con Youneverwalkalone, adesso un’opportunità come per sua stessa ammissione da non perdere: “E’ un’occasione d’oro senza dubbio una bellissima nuova frontiera del mio lavoro. Non è stata una decisione che ho preso alla leggera – dichiara Barry – con Nicky ho avuto successi importanti, ma lo stile di vita al quale andavo in contro è senz’altro più importante. Paula ed io abbiamo avuto il terzo figlio recentemente, essere lontani quasi sempre da casa non è il massimo e l’offerta di Jp offriva semplicemente un migliore equilibrio.” Geraghty senza infortuni per molte stagioni, ha perso una buona parte della sessione 2015 dopo una frattura alla tibia, prima di togliere un calcolo renale ed è riuscito in poco tempo a riprendere l’attività. “La fame non mancherà! – scherza Geraghty – Galway è Cheltenham d’Estate, ci sono 16 gare durante la settimana e non è facile cogliere l’occasione. E’ un grande festival estivo, la pista è stretta e c’è una bella salita verso il traguardo che rende le gare ancor più eccitanti. Se riesci a vincere è come Cheltenham, sai di aver fatto il massimo.” (Nella foto Barry Geraghty con Jp McManus) (Fonte Independent)