Francia vs Irlanda. Sarà questo il leitmotiv del super fine settimana che attende Parigi, sabato la Grand Course de Haies de Auteuil con quindici soggetti al via, domenica il Grand Steeple Chase de Paris con ben diciotto unità sulla linea di partenza per quella si preannuncia una corsa estremamente emozionante. Due prove perfettamente riuscite che annovera multipli vincitori di gruppo, probabilmente le migliori edizioni proposte negli ultimi anni, grazie all’alto numero di adesioni ma soprattutto per la qualità degli elementi che si confronteranno in pista. Ben sette dei quindici soggetti in gara nella French Champion Hurdle in programma sabato approdano dall’oltremanica, occasione di confronto intergenerazionale, dove Hermes Baie tenterà di difendere il titolo conquistato lo scorso anno. L’allievo di Francois Nicolle reduce da una campagna primaverile al di sotto delle aspettative, quarto nell’ultimo test del Leon Rambaud, corsa faro in proiezione gran siepi che ha visto la splendida vittoria del crescente Goal Lil per Noel George ed Amanda Zetterholm, proverà a mettere sul campo tutte le sue miglior caratteristiche per ribaltare le linee che lo vedono attualmente sotto ai primi tre arrivati dell’ultimo trial. Corsa dalla quale approda anche il crack Theleme, attualmente il miglior saltatore francese in attività, strepitoso erede da Sidestep plasmato meravigliosamente dal master Arnaud Chaillé Chaillé, magnifico nel 2022 con le vittorie in autunno di Camarthen e Grand Prix D’Automne, pronto per l’impegno di questo week end, fresco e ben rodato per puntare ad una corsa sfuggitagli lo scorso anno dove concluse quarto in modo alquanto non soddisfacente. Presente anche il terzo arrivato del Rambaud Folsom Prince, cavallo partito dagli handicap ed assai migliorato in questo 2023, ma che sembra di fronte a compito quanto mai arduo. David Cottin si giocherà le sue chance con il migliorato Sans Bruit, vittorioso in una doppia classe tre fra Fontainebleau e Lyon Parilly, il champion trainer Nicolle rilancia anche le ambizioni della femmina Roberta Has, cavalla che deve ritrovare la giusta collocazione mentale e tecnica dopo aver vinto il Tredern nel 2022; per i francesi completeranno il campo gara Anouma Freedom e Lucky One.
Capitolo Irlanda. Chiusa la stagiona National Hunt, Willie Mullins stava lavorando alla due giorni di Montmartre ormai da diverso tempo, e la sua presenza alquanto massiccia in questa gran siepi ne è la palese dimostrazione. Il champion trainer di Closutton torna a Parigi con ben quattro elementi di grandi spessore, sperando di replicare la vittoria conquistata nel 2019 grazie a Benie Des Dieux, successo arrivato sette anni più tardi dopo il clamoroso doppio firmato da Thousand Star e Ruby Walsh nel 2011 – 2012. La punta di diamante per il formatore di Closutton è senza dubbio Klassical Dream, non solo per la scelta di Paul Townend ma anche per l’adattabilità al tracciato dimostrata nella passata edizione della Grand Course de Haies, quando il figlio di Dream Well giunse ottimo secondo alle spalle proprio di Hermes Baie. Vittorioso nella Champion Stayers Hurdle all’ultimo festival di Punchestown, il portacolori Joanne Coleman che ha effettuato soltanto tre corse in stagione, bypssando il Christmas Festival per questioni legate ad un piccolo infortunio, pare pronto per lanciare la sfida ai più quotati transalpini. Lo seguirà lo sfortunato ma validissimo Asterion Forlonge, secondo alle spalle del compagno a Punchestown, un soggetto di altissimo valore che in carriera avrebbe meritato qualche neretto in più, un figlio di Coastal Path che giunge alla sua prima uscita ad Auteuil mai in forma come in questo momento. Arriva in grande condizione anche il passista Kilcruit, meno brillante invece Haut En Coleurs mai manifestatosi a livello di primo grado, ma che ad Auteuil vinse la sua prima corsa in carriera prima di essere prelevato dalla formazione irlandese. Ci proveranno anche Feronily per Emmet Mullins, vincitore con merito a Punchestown del Champion Novice di Gr1, Flooring Porter per Gavin Cromwell, gagliardo maratoneta che ha corso tutte le prove degli stayers fra Leopardstown, Cheltenham ad Aintree, bypassando Punchestown, e il generosissimo Hewick per Joseph (Shark) Hanlon, soggetto che non smette più di stupire, vincitore nel 2022 del Galway Plate e grande protagonista in America nel Grand National Hurdle di Far Hills, out nella Gold Cup a Cheltenham ma capace poi di trovare ancora delle risorse per vincere a Sandown Park le Oaksey Chase di Gr2.
Domenica la super giornata del Grand Steeple Chase de Paris, la cui spalla sarà rappresentata dal doppio grade one Alain Du Breil e Ferdinand Dufaure. Il sogno di Josef Aichner di correre la grande corsa parigina si sta per realizzare, una chimera che potrebbe chissà trasformarsi in qualcosa che sembrava utopia fino a qualche mese fa, prima che il suo splendido gioiello Suroit vincesse il Grand Prix de la Ville de Nice, dimostrando di avere gli attributi per approdare ai 6000 di Montmartre. Il percorso sotto la torre Eiffel del figlio di Linda’s Lad è stato fino a questo momento quanto mai positivo, non inganni la caduta nel Clermont Tonnerre ad inizio stagione, una distrazione fatale del suo jockey Jpsef Bartos al Gros Open Ditch quando stava viaggiando fortissimo nel momento più caldo della corsa, sfortunata ma strepitosa anche la performance nel Troytown vinta dal cresciutissimo Rosario Baron anch’esso al via nel Paris, dove l’allievo di Pepi Vana rischiava seriamente la caduta alla finale riuscendo incredibilmente a restare secondo. Chiaro che l’impegno di questa domenica sarà uno di quelli dove non si dovrà sbagliare nulla, corsa dove molte componenti entreranno in gioco, fra cui anche una buona dose di fortuna, quella che è mancata proprio al rappresentante del manager altoatesino.
Non ci sarà il campione in carica Sel Jem fermo dalla passata stagione, così anche Docteur De Ballon ritiratosi proprio in questi giorni. Semaforo verde per Rosario Baron cavallo in crescita esponenziale, Gex vincitore su Metasequoia nel Murat, Doctor Kaleo che ha vinto di misura il William Head contro Altesse du Berlais e Doctor Squeeze, ma soprattutto l’infinito Poly Grandchamp, vincitore di La Haye Housselin nel 2021 e reduce da una strepitosa vittoria nel test di preparazione del Prix Ingré, rappresentante della famiglia Papot che ha corso paradossalmente una sola volta nel Grand Steeple Chase de Paris. Francesi che completeranno la lista con Starlet Du Mesnil (scelta di Angelo Zuliani), General En Chef, Imperil e Bandero, ma in modo particolare Spes Militurf per Guillaume Macaire che ha fallito da favorito l’Ingré e il sempre verde Carriacou, undicenne allebato dall’Haras de Mirande vincitore del Paris nel 2019 e secondo nella passata edizione, allievo di Isabelle Pacault rivisto bene in palla nel successo dell’Hubert D’Aillieres.
Willie Mullins crede molto nelle chance del suo Franco De Port, ottimo terzo nell’Ingré lasciando molte lunghezze per strada per un paio di errori manifestati nell’ultima tornata di corsa. Terzo lo scorso anno nel Paris il figlio di Coastal Path avrà al suo fianco Carefully Selected, al via anche il vincitore del National di Aintree 2022 Noble Yeats per il nipote Emmet.
(Nella foto Hermes Baie e Theleme)