Francia. Tutto pronto ad Auteuil per il Grand Steeple Chase de Paris, Macaire e Reveley in difesa del titolo con il campione So French appartenente a Madame Magalent Bryant

Vigilia di Grand Steeple Chase De Paris. In assoluto uno degli eventi più importanti per l’Europa che salta, la grande corsa di Montmartre rappresenta l’eccellenza degli ostacoli francesi, una classica di grande fascino e tradizione che anche quest’anno propone quesiti molto interessanti. Il primo è senza dubbio quello di So French, l’avvenente campione in carica appartenente a Magalent Bryant proprietaria dominatrice delle ultime due edizioni, alla ricerca di una prestigiosa tripla nel gruppo uno parigino. Dopo la splendida vittoria ottenuta lo scorso anno So French chiede il ticket per il clamoroso doppio, roba forte se consideriamo che nell’albo d’oro di questa corsa, l’impresa è riuscita soltanto ad autentici fenomeni come Hyeres III, Huron, Katko, Ucello II e meno datato nel tempo il fenomenale Mid Dancer. Per Guillaume Macaire i cui record sono ormai cosa nota, l’obiettivo è quello di vincere per la quinta volta la grande corsa di Auteuil, successo che gli consentirebbe di arrivare ad una lunghezza dal grande maestro Bernard Secly, che nella longeva carriera da allenatore ha vinto il Grande Steeple per ben sei volte. Dopo Doumen e Mourat So French quindi pronto a ripetere le gesta della passata edizione, in sella James Reveley che in caso di vittoria affiancherebbe nella speciale classifica del double consecutivo, jockey di grande prestigio come Sylvan Dehez e Christophe Aubert, quest’ultimo vincitore di tre grande steeple anche da allenatore. Perfect Impulse e Mali Borgia è il nuovo che avanza. La femmina allenata da Chaillé Chaillé è una cinque anni in grande escalation che ha vinto in maniera particolarmente convincente Morgex, Troytown e Ingré, e con la pioggia abbondante caduta su Parigi in questi giorni troverà senza dubbio un alleato importante nel terreno pesante per correre al meglio la sua prima uscita al grande steeple. Lo stesso dicasi per il sette anni Mali Borgia, preparato al top per questa corsa da Philippe Cottin in sella il figlio David, che nonostante la fatiche invernali di Pau arriva a Parigi dopo i rotondi sigilli ottenuti sulla pista nel Clermont e Picard. Crede nella grande impresa anche Carriacou, lanciato nella sfida da Isabelle Pacault dopo gli incontri ravvicinati proprio con Mali Borgia e Perfect Impulse, rispettivamente nel Prix Clermont e Ingré. Una curiosità, non ci saranno in questa corsa gli inglesi mai troppo propensi dopo la lunga e faticosa stagione ad uno sforzo simile, quattro i cinque anni di cui due femmine. (Nella foto So French)

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