Galop Marin trionfa per il quarto anno consecutivo nel Grand Prix D’Automne ad Auteuil, al termine di un magistrale percorso in coast to coast. Lo splendido allievo di Dominique Bressou resta il padrone incontrastato della canonica champion hurdle autunnale, dopo aver eguagliato lo scorso anno monumenti come Evohé (1934, 1936, 1937) e Mon Romain (1997, 1998, 1999), il portacolori di Madame Patrick Papot ha stabilito un record che sarà difficilmente battibile da qui fino alle prossime edizioni, sempre che il suo meraviglioso team decida di non dargli la meritata pensione, tentando nella prossima stagione alla veneranda età di dieci anni di provare a conquistare il quinto sigillo di questa memorabile corsa. Il progetto di battere la campionessa L’Autonomie non era cosa semplice, ma lo stato fisico, la salute e la gestione perfetta ed improvvisata da parte di Morgan Regairaz hanno fatto il resto, con il figlio di Black Sam Bellamy ardente al punto giusto sul morso, brillante nella sua striscia di terreno preferita nonostante L’Autonomie si fosse accomodata in retta d’arrivo sul vantaggioso steccato alto. Cresciuto in Irlanda da MM. Fleming e Molloy, Galop Marin è stato acquistato per € 13.000 a Tattersalls Ireland, la madre di 9 anni è Great Jane (Great Palm), una sorella dei vincitori in ostacoli come Gaelic Ocean (Urban Ocean) e Gaelic Beauty (Garuda) allevati in Francia. Va notato che l’incrocio che ha dato Galop Marin è vicina a quella di Gaelic Ocean, poiché i padri dei due cavalli sono prodotti del campione Urban Sea, e quindi fratelli uterini dello stallone crack Galileo! Galop Marin ha superato 1,5 milioni di euro di guadagni e ora vanta 14 vittorie in entrambe le discipline. L’allenatore vincente Dominique Bressou ha detto nel post gara: “Adesso va meglio. Che emozione. Complimenti al suo fantino e a tutta la squadra. Questa vittoria è quella di molte persone. Anche la persona che l’ha avuto a riposo ha qualcosa a che fare con esso. Galop Marin è eccezionale. Non ha mai avuto problemi di salute. Le sue gambe hanno tenuto, un cavallo da esposizione, è eccezionale. Quello che non riesco a spiegarmi è la sua non prolificità in primavera.” Morgan Regairaz ha dichiarato: “Il piano non era di andare avanti. Ma quando me ne sono andato, non avevo scelta. L’ho nascosto, ma stava mordendo il morso. Quando è subentrato, è entrato in modalità guerriero e lì ho capito che sarebbe andato tutto bene. Ha saltato davvero bene e ha respirato bene. Sono io quello che ha deciso di restare alla corda. Avevo visto l’arrivo del Premio Magalen Bryant dove i concorrenti erano rimasti bloccati. È un campione e ho avuto una pressione come mai prima d’ora. Galop Marin merita di entrare nella storia. È un vero crack e ci vuole tanto per battere una cavalla come L’Autonomie.” Ottimo il terzo posto a distacco di Folsom Prince avanti alla femmina Paul’s Saga. Trionfo Chaillé Chaillé – Pierre Dubourg nelle due restanti prove di Gr1 del pomeriggio, Prix Congress e Bournosienne in ricordo di Magalent Bryant. Quest’ultima prova vinta dall’imbattuta Hawai Du Berlais per i colori degli eredi Bryant, una vero e proprio fenomeno al femminile che si candida a tracciare la scia già solcata da De Bon Coeur e L’Autonomie. Il maschio Latino Des Isles ha vinto il Congress sullo steeple chase, disperdendo i proprio avversari strada facendo, chapeau!
(Nella foto Galop Marin e Morgan Regairaz dopo l’arrivo)