Una performance straordinaria quella offerta da Sternkranz nel Prix de La Picardie a Cagnes Sur Mer. Nella periziata formato Quinté Plus, non una corsa qualunque, l’allievo di Pepi Vana ha legittimato le buone esibizioni palesate nello Hyères III e nel Katko, vincendo con stile impeccabile al termine di una corsa sapientemente gestita da Josef Bartos. Partito in coda al drappello Big Jo ha iniziato la risalita al termine della dirittura opposta, presentandosi ben carico sul finire della piegata conclusiva. Battendo le vie più brevi il figlio di Kamsin si è trovato in posizione perfetta alle spalle della prima linea, significativo il body language del jockey ceco in dirittura d’arrivo, pronto a mollare gli ormeggi lasciando sul posto il front runner Intrisèque, splendido l’allungo dopo la finale che ha permesso al portacolori di Josef Aichner di transitare sul traguardo con due lunghezze abbondanti di vantaggio sui rivali. Soddisfatto e quasi incredulo nel dopo gara Pepi Vana: “E’ incredibile, quasi non ci credo. Una prestazione super, il cavallo ha prodotto una performance notevole per vincere una corsa del genere, un handicap che per noi vale come quasi come una preparazione ad un Gp. Sapevo che il cavallo stava bene, anche i giornalisti francesi mi hanno contattato per avere notizie sul cavallo, d’altronde queste corse hanno una grande tradizione e molti allenatori si preparano a lungo per cercare di vincere questi handicap maggiorati, corse che in passato hanno dato vincitori classici. Adesso guarderemo alla giornata del 10 Gennaio, con Sternkranz approderanno al big event anche Lord Dragon e Piton Des Neiges, periodo fra Pisa e Cagnes nel quale saremo molto impegnati, considerando che dovremo visionare diversi cavalli fra Milano e la Germania. Ringrazio tutti per i complimenti, speriamo di chiudere in bellezza questa parentesi francese.” E’ il giusto premio per la formazione giallo nera di Josef Aichner, un regalo post natalizio per i numerosi sacrifici profusi nelle ultime stagioni e i denari spesi per cercare di raggiungere traguardi importanti che sono sotto gli occhi di tutti.
Da segnalare un’altra bella prova di Davide Satalia per i colori di Arcadio Vangelisti grazie alla buona prestazione del suo Nurmi. Nel Prix de La Bourgogne il sette anni ha chiuso valido secondo nella periziata di scorta al quinté, subendo la sorprendente vincitrice Galouska a 20 contro 1, rendendosi protagonista di un gran finale strappando la miglior piazza all’appoggiato Editorial.
(Nella foto in alto Sternkranz e Josef Bartos)