Dopo molte pause legate ad infortuni che ne avevano condizionato la propria carriera, Saint Poursain ha finalmente trovato la giusta collocazione in un evento di primaria importanza, imponendosi con tenacia nel Grand Steeple Chase Ville de Deuaville. Il suo trainer Mikael Mescam aveva confidato alla vigilia di credere molto nelle chance del suo allievo, confidando in un fondo flessibile in un fondo flessibile e di un treno di gara non troppo esasperato. Requisiti che il figlio di Ballingarry ha sfruttato a proprio vantaggio sotto la gestione perfetta di Alexis Poirier, attento nella prima parte di gara a prendere posizione, saltare correttamente i passaggi più impegnativi per poi trovarsi dove voleva essere nel momento decisivo della gara. L’otto anni si è presentato bene in appoggio sul battistrada San Petrone Corso dopo il mure en pierre di fine dirittura opposta, ha atteso gli ultimi due ostacoli per poi sferrare l’attacco decisivo sfruttando l’appoggio dello steccato opposto. La parte conclusiva della gara è stata avvincente con Saint Poursain che difendeva la posizione dall’attacco del grigio Polinuit, proteso lungo la corsa dopo che Angelo Zuliani aveva tenuto ben coperto nelle retrovie l’allievo di Francois Nicolle. Buon terzo chiudeva il cinque anni Fahawro, apparso molto migliorato rispetto alle ultime performance, un soggetto comunque molto esperto che vale senza alcun dubbio questa categoria. Buon quarto Diamant Burt avanti all’atteso Bounwell, apparso non troppo preciso su alcuni salti, generoso nel tenere contatto con la leadership in dirittura d’arrivo, ma con poco da proporre nella fase pianeggiante della corsa. Enola Gay ha pagato oltremisura il top weight terminando comunque buon sesto; caduti Elisa Des Obeaux e Pariso, non hanno terminato il percorso Forest Forest, Miralka, Joffre La Victorie e Sasha De L’Elfe.
(Nella foto Saint Poursain avanti a Polinuit e Fahawro)