Milord Thomas compie l’impresa e a sette anni vince per il terzo anno consecutivo il ricco La Haye Jousselin. Sul traguardo esulta Jacques Ricou che esplode in un legittimo urlo di gioia, a conclusione di una corsa memorabile condita da un finale vietato ai deboli di cuore. Nella vittoria conquistata dalla leggenda appartenente a Madame Magalen Bryant (training di Dominque Bressou) c’è la vera essenza di un campione a caratteri maiuscoli, un soggetto che ha ereditato dal padre Kapgarde non troppo fortunato in carriera, una vera e propria forza della natura, acquisendo linee di sangue importanti dai nonni come Garde Royale (un metro e settanta al garrese) e Cadoudal, la qualità necessaria per competere a certi livelli. Il fondo quest’oggi meno pesante rispetto all’ultimo Grande Steeple Chase di Parigi, i quattro chili a favore del baio nei confronti del compagno di colori So French, hanno contribuito alla realizzazione di questo storico risultato. Jacques Ricou ormai prossimo al pensionamento, è stato perfetto nel distribuire tempi di corsa al breeder di Boucheron, capace dopo 22 salti perfetti e 5500 metri di respingere in un finale thrilling lo stoico Alary. Splendida anche la perfomance dell’allievo di Francoise Marie Cottin finalmente sui livelli che gli competono, gara che ribadisce il buon terzo posto ottenuto nel Grande Steeple della scorsa Primavera. Al terzo posto chiudeva Storm Of Saintly cavallo la cui storia è ben nota a tutti. L’allievo di Guillaume Macaire vincitore del Grande Steeple 2014, tornato alle competizioni dopo un brutto infortunio era riuscito a correre terminando sorprendentemente secondo nel Gran Premio di quest’anno. Messo alle spalle il periodo nero il figlio di Saint Des Saints aveva continuato il suo percorso di preparazione, finendo rallentato soltanto il Prix Heros per questioni precauzionali. La delusione arrivava dal compagno di colori del vincitore So French. Apparso meno concentrato del solito l’allievo di Macaire commetteva subito un evidente errore alla riviera delle tribune, per poi ripetere tale distrazione anche al piccolo open ditch. James Reveley lo teneva vivo per buona parte della corsa, il temibile rail ditch veniva superato bene dal figlio di Poliglote che all’inizio dell’ultima curva cominciava a manifestare stanchezza e poca lucidità, terminando quarto a distacco avanti Shannon Rock e Saint Palois. Splendido anche il resto del convegno con due corse di gruppo uno a fare da spalla a La Haye Jousselin. Strepitoso il numero dell’imbattuto De Bon Coeur nel Prix Cambacérès. Vittorioso all’esordio ad Enghien l’allievo di Nicolle ha disperso strada facendo i suoi avversari, James Reveley ha soltanto eseguito le istruzioni per l’uso, accompagnando senza sforzo il figlio di Vision D’Etat al traguardo dopo gara d’avanguardia. Battuto il Macaire Invicter, uscito con buon piglio dalla seconda linea in dirittura d’arrivo, quindi l’inglese Dolos autore di una gara di buona sostanza. Sorpresissima nell’atteso Maurice Gillois (Grande Steeple per i 4 anni) con il successo per Carriacou (31 contro 1). Non pervenuto nel Prix Orcada l’erede da Califet regalava una grande vittoria a Stephan Paillard e Isabelle Pacault, emergendo dalla retroguardia con veemenza balzando in pochi tempi di galoppo ai fianchi dell’atteso Palougas. I due lottavano aspramente fino al tratto pianeggiante inseguiti all’esterno da Saint Turgeon. Palougas calava nel finale e Carriacou difendeva la leadership per una lunghezza tonda tonda sull’accorente Saint Tourgeon. Caduto all’open ditch Punche Nantais, per una giornata non troppo fortunata per il pigliatutto Guillaume Macaire. (Nella foto Milord Thomas sul traguardo avanti ad Alary. Foto ParisTurf)