Dopo la straordinaria impresa realizzata con il formidabile Carriacou nel Grand Steeple Chase de Paris, Isabelle Pacault ha firmato un’altra domenica da urlo conquistando l’attesissimo Prix Des Drags (prova di gruppo 2) con la femmina Jubilatoire. Sospinta da sempre dal calore e il tifo della sua famiglia, i nipoti sempre in prima linea a tifare i cavalli allenati da nonna Isabelle, la Pacault è stata la prima donna trainer a vincere un gruppo uno in Francia nel 2018 con il campionissimo Carriacou nel Maurice Gillois, e la sua onda lunga prosegue imperterrita in questa stagione, confermando senza i denari dei maggiori entraineur di essere il Macaire versione rosa. Fantastica la vittoria di Jubilatoire sui 4400 metri del Des Drags, al termine di un finale da cardiopalma nel quale ha preceduto di stretta misura il volante Docteur de Ballon e lo stacanovista Poly Grandchamp. Fantastica l’interpretazione di Jonathan Ploganou, perfettamente consapevole di quanto sarebbe potuto accadere, rilassato nelle retrovie gettando un occhio alla leadership della corsa, perfetto sul temibile Rail Ditch e pronto a scatenare la propria rincorsa dopo la doppia barriera d’inizio dirittura Nulla da fare per gli irlandesi, con Willie Mullins che ha visto transitare sesto Total Recall, perdendo per un brutto infortunio dopo il salto della riviera lo sfortunatissimo Isleofhopendreams. Felicissima isabelle Pacault dichiarava nel dopo gara: “Ho detto a Jonathan di stare sereno, doveva solo rimanere concentrato sugli ostacoli, gli ha dato un giro da campione. Ho cavalcato la corrente giusta quest’anno, sono felice è una cavalla che sta diventando maggiorenne e sono contenta di dato quel nome. Ora andrà in vacanza.” Jonathan Plouganou, fantino vincitore felicissismo nel post corsa ha dichiarato: “Che meraviglia ! Che gamba, non puoi perdere colpi come questo. Ha fatto grandi progressi. È maturata. Alla fine della linea di fronte, non ero sicuro di vincere, ma in pista ha messo il cuore, congratulazioni quindi ad Isabelle e tutto il suo team.” Dopo la brutta parentesi nel Des Drags, Willie Mullins ha potuto gioire vincendo per la sesta volta nelle ultime otto edizioni il tradizionale Prix La Barka, precedentemente gara di preparazione alla French Hurdle trasformata adesso a prova di consolazione. Al via con ben cinque dei suoi allievi in un campo gara di nove concorrenti, il gestore di Carlow ha vinto con il meno atteso, Mr Adjudicator (14 vs 1) in sella al quale c’era il francese Bertrand Lestrade che ha lasciato a tre lunghezze il compagno di allenamento Bapaume e il Bryant Blue Dragon, il primo dei francesi alle spalle dei due irlandesi. L’allievo di David Cottin ha condotto per almeno tre quarti di gara, con Ploganou bravo a gestire le risorse del figlio di Califet fino al termine della dirittura opposta, quando il primo dei Mullins, Stormy Ireland, ha provato a giocare d’anticipo sull’avversario cercando di togliergli la vantaggiosa posizione esterna delle tribune, i due tallonati dal rappresentante della famiglia Ricci Bapaume, con Mr Adjudicator proteso invece in corsia centrale. Crollato Stormy Ireland dopo la penultima siepe, il generoso Blue Dragon non ha potuto nulla contro la prima fiondata lanciata da Bapaume e susseguentemente quella di Mr Adjudicator, volitivo nel prendere l’ala giusta e sparare tutto nel tratto piano finale per una facile vittoria. Lestrade, il jockey vincitore ha detto nel dopo corsa: “Mi sono trovato un po’ solo nel finale, il mio cavallo è un vero mancino. Sono rimasto nel mezzo della pista e volevo tenerlo concentrato. Non ne avevo davvero bisogno della frusta ma il suo uso è stato necessario soltanto per tenerlo su di giri. Ringrazio il signor Mullins per avermi affidato il cavallo, e Ruby Walsh, un grande campione per avermi dato buoni consigli e i pulsanti giusti. Ha pagato.” Nessuno imprevisto per Francois Nicolle nel Questarabad, primo, secondo, terzo avanti all’irlandese French Made grazie alla netta vittoria della splendida femmina L’Autonomie avanti ai maschi Polirico e Porto Pollo. A nostro avviso buona la prova dell’italiano di Luigi Maceli per i colori di Nunzio Fersula Edidindo, che ha provato con grande coraggio l’aggancio ai primi mollando gli ormeggi negli ultimi 450 metri di gara. Nulla da fare invece per Guillaume Macaire, che nell’Aguadò si è visto battuto con il suo For Fun dall’ootusider di Arnaud Chaillé Chaillé Nirvana du Berlais, una bella erede da Martaline che dopo il secondo posto al rientro nel Prix de Pouilly, ha conquistato la sua prima corsa della carriera vincendo la prova di gruppo tre.
(Nella foto Jubilatoire)