Giovanissimi in pista nelle prime pattern della stagione autunnale a Parigi. Divise per sesso, il Prix Robert Lejeune e lo Chambly, entrambe le gare di Gr3 con identica dotazione, rappresentavano il primo vero ticket d’ingresso al clou di novembre del Prix Cambacérès. Andiamo con ordine partendo dal Lejeune, la prova riservata ai maschi e castroni ha deluso il favorito Nietzsche Has, solo quarto al traguardo senza mai dare veramente l’impressione di poter competere per il successo. La vittoria è andata in volata a Djin’s, interessante figlio di It’s Gino allenato da Mickale Seror, che nel tratto piano è andato a prendere il generoso leader Kivana Du Berlais. La questione è rimasta cosa a due fra la penultima siepe e la finale, quando Kevin Nabet ha mosso molto confidente dalla seconda linea, agganciando all’ultimo ostacolo il leader presentato da David Cottin che Gabin Menuier aveva ben collocato verso lo steccato delle tribune. Bello il finale con il portacolori di Sacha Tubiana, netto vincitore del Frascati, che sul traguardo metteva tre quarti di lunghezza a Kivana du Berlais, con Moty Marc che finiva al terzo posto.
Lo Chambly riservato alle femmina, ha visto la chiara e limpida vittoria di Olympic Story per il champion trainer Francois Nicolle. Affascinante prospetto da Masked Marvel, la portacolori di Alan Jathiere ha portato a tre la sua serie consecutive di vittorie, rimanendo imbattuta in carriera e mostrando qualità e questioni tecniche molto interessanti. Appoggiata volentieri al betting fino al 3.1, la grigia ha condotto liberamente la gara prendendo ampio vantaggio lungo il percorso, commettendo un errore alla finale, ma difendendo con coraggio la posizione dalla rincorsa molto promettente di Zaine che lasciava a distacco Shika Du Berlais.
(Nella foto in alto Olympic Story avanti a Zaine)
