Francia. Forthing ottiene lo storico doppio Grand Prix – Grand Course de Haies a Pau, battuto il compagno di allenamento Christmas Rose al termine di un finale emozionante. Doppio per Isabelle Pacault e Magalent Bryant, che vincono il Grand Cross grazie all’esperto Discover D’Authie, interpretato da Clement Lefebvre

Forthing e Geoffrey Re entrano nella storia dell’antico e fascinoso palmarès di Pont Long, centrando il doppio Grand Prix e Grand Course de Haies de Pau. Eguagliato il record di El Triunfo, correva l’anno 1992, quando l’allievo di un giovanissimo Francois Rohaut, seppe rendersi protagonista in entrambe le classiche dei Pirenei Atlantici, vincendo nello stesso anno anche il Grande Steeple Chase de Paris. Buon auspicio quindi per il potente figlio di Barastraight appartenente a Magalent Bryant, soggetto assai cresciuto sotto l’occhio attento della veterana Isabelle Pacault, allenatrice che in questa fase della stagione si sta togliendo molte soddisfazioni e capace in questa corsa di mettere alle prime due caselle del podio due dei suoi migliori allievi. Il tema della corsa proponeva la crescita del cinque anni Christamas Rose, contro la maggiore esperienza del castrone un anno più anziano, con il campione in carica Pythagore alla ricerca di una nuova dimensione dopo il rientro fin troppo prudente. Sullo scivoloso terreno di Pau, i fatti si sono materializzati in una dirittura d’arrivo a dir poco splendida, con il grigio vincitore del Prix Albert de Taillac subito all’attacco e pronto a chiudere la porta in faccia al suo compagno di box prima della finale. Forthing replicava al suo esterno riorganizzando una rimonta di grande prestanza, prevalendo di misura al termine di in un concitato muso a muso finale. Plumeur chiudeva buon terzo a contatto precedendo Irouficar Has e Monsamou. Il jockey vincente Geoffrey Re commentava nel dopo gara: “Qui a Pau Forthing si trova veramente alla grande, è un cavallo che sa mettere il cuore quando le circostanze lo rendono necessario ed è difficile da battere. Ad Auteuil perde nelle grandi curve e forse è un pò presto per una sua collocazione ad alto livello.” Eccellente la performance dell’atteso Christmas Rose, che ha confermato senza lesinare incertezze tutto il suo gran bagaglio tecnico del quale è in possesso. Un cinque anni che si farà questo figlio di Montmartre, novizio di buon lignaggio chiamato adesso a confermarsi nel prossimo futuro. Per Pytaghore prestazione ancora non all’altezza del suo blasone, seppur la sua seconda uscita dopo una lunga assenza non sia tutto da gettare nel cestino. L’allievo di Emmanuel Clayeux ha lottato con coraggio dalla coda del drappello, restando nei paraggi della prima linea fino alla siepe conclusiva, non concretizzando negli ultimi 200 metri di gara. Stupendo anche l’arrivo del Grand Cross di Pau Reverdy, prova sulla lunga distanza dei 6200 metri, resa ancor più dura dal terreno a tratti molto fangoso. Isabelle Pacault ha suggellato una giornata splendida piazzando al primo posto Disco D’Authie. Il 15 contro 1 al betting non rende merito alle reali chance del figlio di Discover d’Auteuil che ha regalato il doppio in questa giornata anche a Magalent Bryant. Esperto dei fondi allenatati e a suo agio sulle lunghe distanze, l’otto anni ha vinto una corsa incredibile sotto la gestione dell’attento Clement Lefebvre. L’atteso Saying Again campione in carica ed offerto alla quota non oltre il 50 x 100, sembrava aver messo in cassaforte il successo dopo l’ultima siepe, monenti in cui sembrava carpire vantaggio decisivo ai suoi avversari. Lefebvre credeva nei mezzi del baio, che ai richiami ripetuti del suo jockey rispondeva con un finale da velocista, scavalcando l’avversario battuto sul traguardo anche da Papy Mamy. (Nella foto Forthing)

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