Dopo essersi tolta la pesante etichetta di figlia d’arte, Isabelle Gallorini ha saputo ritagliarsi uno proprio spazio conquistando la fiducia di molti proprietari dimostrando di possedere buonissime qualità da trainer. I risultati acquisiti nelle ultime stagioni gli hanno dato ragione, i successi conquistati per formazioni di grande blasone come Ecurie Sagara e Zingaro oltre alle vittorie conquistate per la scuderia Golden And Blue, hanno ampiamente dimostrato come Isabelle Gallorini possieda tutte le qualità per costruirsi un’importante carriera. A Bordeaux nel pomeriggio della Grand Course de Haies, la figlia del decano Jean Paul ha addirittura messo a segno l’en plein nella prova in ostacoli più importante, piazzando al primo e secondo posto della classica di Le Bouscat due suoi allievi. A vincere è stato il grigio Close du Chenet un bel prospetto da Martaline, capace di dominare la corsa nonostante tornasse in pista dopo quattro mesi di riposo. Alla vigilia la Gallorini non aveva nascosto le velleità del rappresentante della Zingaro, affidandosi all’intelligenza tattica e la crescita di un promettente jockey come Simon Cossart, (2o anni) che in gara ha letto perfettamente tutto lo svolgimento della prova dando al rappresentante della Zingaro un percorso alquanto pulito. Presentatosi ancora con molto da spendere in termini di energia, il castrone accarezzava le ultime due siepi in totale controllo eludendo ogni tentativo d’attacco da parte del compagno di allenamento Sacré Tsar. Quest’ultimo reduce dalla bella vittoria nella preparazione del Laffon Féline, venuta dopo lunga assenza dalle competizioni causa un serio infortunio al legamento, correva una gara maiuscola lasciando al terzo posto Apéro Blue e Zeaudiak al quarto, mai un fattore Maximo Meridio l’inviato del team Macaire, idem El Calife disordinato sin dai primi salti e caduto a corsa praticamente finita. (Nella foto l’arrivo della Grand Course de Haies de Bordeaux)