C’è molta attesa nel rivedere all’opera il campione Blue Dragon. Imbattuto nel 2015 ed eletto miglior novizio in siepi fra 4 anni francesi, l’allievo di Guy Cherel laureatosi nel Prix Alain du Breil, è caduto alla ricomparsa stagionale nel parigino Juigné. Una prestazione poco brillante condita da qualche errore di troppo, la caduta all’ultima siepe gli compromise un ipotetico piazzamento ma non la vittoria, segno tangibile che qualcosa non funzionò per il verso giusto. Domani l’impegno nel Prix Hypothèse, prova di gruppo tre sulla distanza dei 3900 metri, una gara alla portata dell’allievo di Guy Cherel, il cui target è attualmente di maggior valore rispetto agli avversari che andrà ad affrontare. Corsa da vincere per riscattare la debacle dello scorso Marzo ma sopratutto per ottenere il lasciapassare nel panorama dei grandi e puntare senza indugio alla Gran Siepi parigina. Contro il rappresentante della inossidabile Magalen O Bryant, il compagno di allenamento Bosseur, battuto da Blue Dragon nella Gran Siepi dei 4 anni ad Auteuil, ma poi protagonista di una corposa rivincita proprio nel Juigné. Hippomène sarà la scelta di Jean Paul Gallorini, ottimo figlio di Dream Well molto regolare nel rendimento ma incapace di vincere dal 2014, annata nella quale si confermò nel Renaud du Vivier. Gallorini che per le l’occasione rispolvererà anche La Grand Lucé, nipote di Bering appartenente alle Ecurie Zingaro, che a cavallo del 2013 e del 2014 seppe vincere Leopoldo Orsetti ad Enghien (La Gran Siepi) e il Carmarthen ad Auteuil. Martalette, terza nel Juigné e vincitrice del Michel al tempio altro avversario da tenere in considerazione. Completeranno il campo partenti Silver Axe, Angen D’Amour, Achour e Royal Piper. (Nella foto Blue Dragon)