Hell Boy domina il Prix Rigoletto. A Compiègne l’allievo di Francois Nicolle aggiunge un’altra mattonella al suo pregevole mosaico sui grandi ostacoli, specialità che sembra vestire perfettamente al rappresentante di Daniel Yves Tréves. Prospetto affascinante in proiezione futura, un sei anni che sta trovando la giusta maturità per guardare in alto nella seconda parte della stagione, sul quale il master di Saint Augustin ha effettuato un eccellente lavoro. Figlio di Martaline con incrocio materno da Muhathir, il castrone sembrerebbe possedere tutti i requisti per essere una prima categoria, gli esami di Romati e Rigoletto hanno confermato la disponibilità alle lunghe distanze, insomma un soggetto in evoluzione sul quale andrà puntata la lente d’ingrandimento. Per il baio interpretato da Angelo Zuliani, si è trattata della sesta vittoria nelle ultime sette gare disputate, quattro quelle consecutive di cui le ultime tre sullo steeple; nulla da fare per il pur ottimo Donne le Change che preso il comando seguito dallo stesso Hell Boy, nulla ha potuto quando il cavallo allevato da Madame Kepa ha deciso di chiudere la pratica in proprio favore, pagando a caro prezzo lo sforzo iniziale lasciando le miglior piazze ai compagni di allenamento Roxinela e Corazones, perdendo anche il quarto posto in favore di Flying Startandco.
Interessante anche il primo piano del quattro anni Fureur de Vivre nel Prix Gérald de Rochefort, listed per quattro anni sulle siepi. L’allievo di David Cottin resta imbattuto in due corse, Kevin Nabet ha condotto la corsa staccando con autorità da Lost in Montmartre, confermando le belle sensazioni nell’esordio vincente del Claude Cohen. Infine l’arrivo serratissimo nel Prix Dawn Run che ha visto premiata la l’esperienza del veterano My Maj (11 anni) Jeremy da Silva a bordo per Yannick Fouin, che in volata ha battuto Kazarov e Fancytastic.
(Nella foto in alto My Maj)