Born To Be a Queen si conferma nel Grand Cross de Lyon, Trophée National du Cross Haras du Lion, Prix André Baboin. L’allieva di Guillaume Macaire reduce dalla netta affermazione ottenuta nel Grand Cross de Vichy, ha dato pronta replica senza mai dare la sensazione di mettere in discussione la propria leadership. Un coast to coast perfetto sotto la gestione di Kilian Dubourg, che di fatto ha permesso alla figlia di Walk in the Park di restare imbattuta dal 2022 ed alzare l’asticella a tredici vittorie in carriera sulle trenta 30 disputate, conquistando il settimo successo consecutivo. Chiude secondo l’ottimo Gamsoul che aveva seguito la mosse della leader per tutto il percorso, terzo il cresciuto Halco de Sarti che ha preceduto l’italiano Brunch Royal protagonista di una gara molto positiva. L’allievo di Pepi Vana è uscito allo scoperto con una splendida manovra finalizzata da Jo Bartos dopo il passaggio del Countre Hat, (ostacolo 25 dei 28 dislocati sul percorso) ponendosi a stretto contatto della grande favorita, alla quale ha portato un serio attacco dopo il Volpoom. Born To Be a quel punto rispondeva da grande campionessa, Brunch Royal accusava dopo il secondo ostacolo della dirittura calando nel finale. Josef Sr riportava nel post corsa di un infortunio molto importante per il figlio di Sunday Break che potrebbe tenerlo fuori per il resto della stagione, come ha poi confermato il figlio Pepi non presente in Francia.
Da segnalare poi la super vittoria di Alien per Jeanne Pierre Dubois nello Steeple Chase des 4 ans, reduce dalla netta affermazione nella prova di preparazione del Prix du Mont Saint-Rigaud, dopo che la sua runner up Bayaline era caduta a metà percorso. Soggetto interessante questa figlia di Helmet interpretata daBenjamin Gelhay, cavalla che andrà sondata nella seconda parte della stagione.
Mezza sorpresa nel Prix Claude Gindre – Grand Steeple Chase de Lyon, dove Eximia ha preceduto per un’incollatura l’atteso Manchego, dopo la caduta del favorito Swapolie du Mathan. Molto migliorata nel corso della primavera, l’allieva di Mickaël Seror aveva fatto tutto bene durante il corso della stagione, vincendo fra Compiègne e Fontainebleau prima di chiudere non piazzata nel Romati. Bravo nella lettura della corsa il suo jockey Johnny Charron, costante nella marcatura a Manchego con il quale seguiva a coppia il duo di testa Historien ed Ayrton Banks, ingaggiando poi duello furibondo con il cavallo montato da Bertrand Lestrade alla siepe finale, piegando l’avversario in zona traguardo.
Infine la Grande Course de Haies de Lyon, prova ad handicap sui 4000 metri che ha visto la vittoria di Crazy Luca e Bertrand Lestrade avanti al ceco di Josef Vana Sr Dschingis First e Permafrost, solo quarto il favorito Groom Boy. Una corsa molto equilibrata che è entrata nel vivo quando Gagneur ha esaurito il proprio compito di leader al termine dell’ultima dirittura opposta, rilevato al comando dal ceco interpretato da Josef Bartos, le cui mosse venivano subito prese da Lestrade in sella a Crazy Luca, brillante nell’aggirare Permafrost accoppiando Le Petite Nice. In retta i due hanno lottato fino alla siepe finale, ma negli ultimi 100 metri è stato l’allievo di Emmanuel Clayeux a prendere la meglio; peccato per l’errore alla fine di Le Petite Nice.
(Nella foto in alto Born To be a Queen)