Nella mente e negli occhi la splendida cartolina vissuta nel pomeriggio del sabato, offerta da due campioni assoluti come Alex de Larredya e Device, una gustosa anticipazione di ciò che avremmo vissuto alla domenica. Auteuil ha così consumato il weekend più importante della stagione mettendo sul piatto ben tre corse di gruppo uno, la più ricca il Prix La Haye Jousselin oltre 240 mila euro per il vincitore il Grand Steeple Chase in versione autunnale, 5500 metri sul grande percorso di Montmartre che ha riservato molti colpi di scena. Giunto alla classica d’Autunno con la miglior forma e con quel pizzico di freschezza in più, il grigio Bipolaire l’unico ad aver manifestato in questa stagione uno step esponenziale in termini di crescita, vinceva con pieno merito la corsa regalando la prima vittoria alla sua quinta uscita in una corsa di gruppo uno al bravissimo jockey Thomas Gueguen. Un successo che conferma al top della forma anche il suo allenatore Francois Nicolle 158 vittorie nella stagione, bravissimo nel rigenerare una promessa degli ostacoli in età giovanile, capace in questa fase dell’annata di centrare gare di primaria importanza come Hennessy ed Heros XII. Il portacolori di Jacques Détré non ha sbagliato nulla e a poco è valsa la grande generosità nonché tutta l’esperienza di un grandissimo campione come Milord Thomas, commovente per quanto espresso ancora una volta a certi livelli nonostante la non più tenerà età. Il campionissimo di Dominique Bressou cercava l’impresa dopo lo storico doppio 2015 Grand Steeple Chase de Paris – La Haye Jousselin, ovvero la quarta vittoria in questa corsa che lo avrebbe messo sulle tracce del leggendario Al Capone II, per ben sette volte vincitore del gruppo uno d’Autunno. Un secondo posto che compensava la grande delusione di un altro fenomeno europeo come il due volte vincitore di Parigi So French, che Macaire rilanciava in questa edizione dopo il quarto posto ottenuto nel 2016, approcciando alla corsa sulle ali di una forma senz’altro poco appariscente. Partito bene non terminava il percorso, con il figlio di Poliglote caduto sull’Open Ditch all’attacco del giro finale lasciando alla femmina Perfect Impulse di guidare la corsa. Splendida la prova della cinque anni targata Chaillé Chaillé, coraggiosa nel restare in quota fino a quando i due avversari hanno rotto l’equilibrio della corsa. Caduti anche Sainte Turgeon e il vecchio Shannon Rock, quarto terminava Borice avanti a Babbo Natale. Macaire si prendeva il resto con il doublé Cambacérès – Maurice Gillois. Se nella gara per i tre anni Master Dino (portacolori di Munir) confermava al compagno di allenamento Tunis la propria forza come dimostrato nel George Talhouet Roy nonostante i minimi distacchi, (en plein Macaire) nello steeple per i quattro anni il trainer di Compiégne si regalava un’altro clamoroso uno due grazie al cresciuto On the Go (cavallo sul quale ha sempre speso parole importanti James Reveley) rappresentante di Madame Patrick Papot visto in grande evoluzione nel Prix Orcada vinto da Edward D’Argent, battuto in questa occasione complice anche un errore forse decisivo all’ultimo ostacolo per il grigio da Martaline. (Nella foto Bipolaire sul traguardo della Haye Housselin)