Sabato di trials a Parigi con i tradizionale appuntamenti di Georges de Talhouet Roy, Heros XII, Carmarthen e Orcada. Nella prova riservata ai tre anni che guarda al Cambacérès, trasferta vincente dell’irlandese Mctigue, che a sorpresa ha preceduto dopo bagarre finale l’atteso St Donats. Non eccessivamente alto, il figlio Fracas reduce da una vittoria di Sedgefield, si è mostrato attento e preciso sui salti di Montmartre sotto la gestione di Donagh Meyler. Veloce in prima linea, St Donats (Saint des Saints) sembrava in grado di poter gestire la corsa ingaggiando duello con il portacolori di Paul Byrne, che pur commettendo un errore alla finale riusciva a prevalere sul suo diretto avversario. Dieci lunghezze più indietro terminava Goliath du Rheu.
In direzione de La Haye Jousselin, il Prix Orcada ha riportato sul gradino più alto il potente Figuero, reduce dal secondo posto al rientro nel Prix Richard et Robert Hennessy. Ottimo il lavoro effettuato dal suo mentore Francois Nicolle, sette anni da Yeats apparso molto maturato dalla scorsa stagione avara di vittorie. Grande prestazione per il rappresentante della famiglia Détré, tranquillo nella prima parte di gara per poi inscenare una grande rimonta finale, che gli ha permesso di controllare il finale eccellente di Starlet du Mesnil, terzo Poly Grandchamp (Poliglote) e Niko Has (Great Pretender) che hanno completato il trionfo dell’allenatore di Royannais. Figuero è un ex vincitore del Prix Maurice Gillois (Gr1), Grand Steeple-Chase des 4 ans. Quinto il grigio Le Berry che era rientrato in maniera vincente a Compiégne
Bellissimo per contenuti e presenze il tradizionale Prix Carmarthen, prova di preparazione al Grand Prix D’Automne in programma fra un mese. Il crack Hermès Baie era molto atteso dopo il rientro nel Melanos dopo la vittoria strabiliante nella Grande Course de Haies d’Auteuil a Maggio, ma Thélème ripresentato in modo superbo da Arnaud Chaillé-Chaillé, ha saputo mettere la museruola al più quotato avversario, tenendo fede al suo cliché di corsa riscuotendo il maggior successo in carriera. L’Autonomie (Blue Brazil) ha rapidamente occupato il comando delle operazioni, ed ha corso benissimo nonostante sia stata riportata in pista senza una condizione ancora idonea per essere competitiva ai massimi livelli. Sempre in lotta per la vittoria sull’ultimo ostacolo, si è dovuta accontentare del terzo posto, in attesa dell’Automne che potrebbe essere l’ultimo step della carriera.
Infine il successo di Diamond Carl nell’Orcada che gli consente nell’annata di rimanere imbattuto. Quattro anni da Diamond Boy, il portacolori di Madame Patrick Papot è di fatto il nuovo leader della generazione dei 4 anni, chaser di altissimo profilo che ha ottenuto la sesta vittoria in sette corse disputate, due su due in stagione dopo il rientro vincente nel Prix The Fellow, situazione che fa ben sperare per il prossimo Gillois.
(Nella foto Thelème e Pierre Dubourg)