FRANCIA. Auteuil, Le Berry è la superstar! Il quattro anni allenato da David Cottin trionfa anche nel Maurice Gillois e resta imbattuto sullo steeple. Thélème vola nel Cambacérès, (sesta vittoria per Chaillé Chaillé) Paul’s Saga ok nel Camarthen, Hotesse du Chenet e Magic Dream vincono Bournosienne e Congress

Torneremo un giorno ad affollare gli ippodromi, a cavalcare le emozioni delle corse in ostacoli, a respirare un’atmosfera unica e tumultuosa che soltanto questo meraviglioso sport sa offrire. Componenti che avrebbero caratterizzato la meravigliosa domenica di Auteuil, il teatro magnifico di una giornata altrettanto straordinaria, che ha visto campioni allo stato puro sfrecciare nel prato verde di Montmartre. Non eravamo li fisicamente, ma il trasporto emanato dall’ennesima straordinaria impresa dalla superstar Le Berry nell’attesissimo Maurice Gillois, ha reso possibile un quasi contatto con i grandi protagonisti della super dimanche. L’allievo di David Cottin ha centrato l’acme della sua magnifica e breve carriera, chiudendo il cerchio di un 2020 strepitoso che lo ha consacrato il miglior quattro anni continentale sullo steeple. Imbattuto nella specialità il figlio di Gemix ha colto la sua quarta vittoria di gruppo, arrivando là dove molti avevano precedentemente fallito. Fantastico il suo modo di galoppare, una tecnica oggi meno sopraffina del solito, ma che non ha mai dato l’impressione che qualcosa possa andare storto. In fondo alla corsa ha saputo reagire con la stoffa del campione vero, sottraendosi da una potenziale morsa dei suoi avversari, scivolando verso la vittoria con una semplicità marziana che lascia senza fiato. “Lui attende é a suo agio e aspetta che gli attacchi dei suoi rivali finiscano – ha detto Kevin Nabet nel dopo gara – é un puledro che si sente bene nella mente e acquisisce esperienza durante le gare. Quando ci sei, non ti può succedere nulla.” Chapeau, le parole di Kevin Nabet non hanno bisogno di ulteriore commento. La madre di Le Berry è Kalberry (Kaldounevees), ha corso in piano ed è arrivata quarta al Prix de Flore (Gr3) per il suo allevatore, Mme Édouard Decazes. La prima prole della cavalla,  Berryville (Poliglote), ha vinto due volte il Grand Prix de Pau (Gr3) dopo essersi piazzata nel Derby de l’Ouest. È la stessa famiglia del vincitore della Melbourne Cup (Gr1), della Caulfied Cup (Gr1) e dell’Hong Kong Vase (Gr1)  Dunaden.

THELEME

L’altra perla della giornata è arrivata dalla brillante vittoria del tre anni Thélème nel Prix Cambacérès Grande Course de Haies des 3 Ans. Allenato a Royan La Palmyre da Arnaud Chaillé Chaillé, Thélème aveva corso soltanto due volte sugli ostacoli, secondo di Baladin De Mesc nel Prix De Platanes. Fuori dal Prix Robert Lejeune (Gr3), il figlio di Sidestep ha poi vinto il Prix Georges de Talhouët Roy (Gr2), prima di accedere al massimo evento sulle siepi riservato ai giovani saltatori. Il castrone ha dato la quinta vittoria in questa classica sugli ostacoli per Arnaud Chaillé, dopo quelle di Kiko (2004), Bonito du Berlais (2014), Beaumec de Houelle (2018) e Nirvana du Berlais (2019). Il proprietario James-Douglas Gordon, ha festeggiato la terza vittoria dopo i successi di Bonito du Berlais (2014) e Beaumec de Houelle (2018).

PAULS SAGA BATTE BEAU GOSSE

Nel resto della giornata da segnalare la conferma della femmina Paul’s Saga nel Prix Camarthen. Nonostante la resa di chiliper la ravvicinata vittoria nella Grand Course de Haies, la sei anni pilotata da Kevin Nabet, ha staccato per due lunghezze in fondo alla corsa dopo aver seguito il veterano Galop Marin, battuto in volata per il secondo posto dal progredito Beau Gosse. Paul’s Saga vanta uno score di 10 vittorie in 30 uscite e oltre 600.000 € di premi in denaro. I suoi allevatori, Philippe Ouvry e la scuderia Vives Terre, hanno da parte loro già raccolto circa 90.000 euro di premi. Paul’s Saga è sorella dell’ottimo Siljan’s Saga (Sagamix), vincitore del Grand Prix de Deauville (Gr2) e più volte piazzato in corse di gruppo per un totale di quasi 1,3 milioni di euro di guadagni.

HOTESSE DU CHENET

Straordinaria la conferma della tre anni Hotesse du Chenet nel Bournosienne, (team Philipperon – Bryant – Rolland) contro una coriacea Fortunes Melody, quindi la vittoria di Magic Dream in un arrivo serratissimo nel Prix Congress (steeple chase per 3 anni maschi), battuti Hades e il grande favorito I’m Walkin.

MAGIC DREAM BATTE HADES

(Nella foto Le Berry e Kevin Nabet)

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