Il Est Français è tornato in grande stile fugando ogni dubbio sul suo futuro. La vittoria al rientro nel Gr3 del Prix Richard e Robert Hennessy dopo 175 giorni d’inattività è stata quantomai probante, e nonostante un salto molto prudente sul Gros Open Ditch, il rappresentante di Richard Kelvin Hughes e Haras de Saint-Voir, ha dominato la scena precedendo nettamente il suo rivale dichiarato Toscana du Berlais, terzo Losange Vert (Montmartre) a dodici lunghezze. Splendido vincitore nel giorno di Santo Stefano a Kempton Park nel Kauto Star di Gr1, l’allievo di Noel George ed Amanda Zetterholm aveva fallito l’appuntamento con il Prix Mura in primavera. Messo da parte per la seconda sessione di corse, il figlio di Karaktar si è ripresentato in buona condizione, ed il test di questo fine settimana ad Auteuil è senza dubbio propedeutico al viaggio verso La Haye Jousselin. Il Est Français fa parte del primo anno di produzione di Karaktar (High Chaparral), rappresentante dell’Aga Khan, vincitore del Prix Noailles (Gr3) e Prince d’Orange (Gr3). Il nonno da parte di padre di Il Est Français, il suo nono puledro, ha dato otto vincitori su otto, tra questi, Un Beau Matin (Sagamix), vincitore poi esportato in Irlanda. La sua famiglia più stretta comprende Hard Rock (Vidéo Rock), vincitore di un’edizione del Prix Edmond Barrachin (Gr3), ma anche Sortie de Secours (Trempolino), vincitore di due gare elencate, prima di diventare la madre di Général en Chef (Martaline) , vincitore del William Head Prize 2021 (L) e quarto al Grand Steeple-Chase de Paris (Gr1).
(Nella foto Il Est Francais)
