Il Prix Haras d’Etreham – Prix de Chambly rappresentava la prova di maggior gettone nello splendido pomeriggio proposto da Auteuil. Molti i motivi d’interesse legati in particolar modo alle grandi corse d’Autunno, con le femmine di tre anni chiamate a prenotarsi alla doppia opzione Bournosienne – Cambacérès. Un esame che sembrava ampiamente alla portata dell’attesa Want Of Nail, reduce dall’ottima performance maturata nel Prix Pelat, che alla resa dei conti non è riuscita ad andare oltre il terzo posto. Più che per proprio demerito c’è da segnalare la conferma dell’ottima Kalmia, allieva di Joel Boisnard che aveva preceduto la figlia di Kapgarde nel Prix du Défilé ma sopratutto la grande prestazione della vincitrice Golden Park, anch’essa reduce dal Pelat (5′ posto) al termine di una gara molto prudente che aveva la vaga somiglianza di chi volesse compiere una vera e propria presa di contatto al rientro stagionale. Quest’oggi impostata in avanti da Ludovic Philipperon, l’allieva di Mickael Seror ha condotto allegramente per tutto il percorso tenendo in scacco le avversarie, importante l’allungo finale con il quale riusciva a mantenere il comando delle operazioni. Due belle proposte nel doppio Prix Finot, in apertura lo splendido successo di Sangennaro inedito da Poliglote per l’ottimo Marcel Rolland, che grazie all’aiuto offerto dallo steccato sulle tribune riusciva dopo essersi presentato bene all’appoggio, a disporre del coraggioso Gemystory (training di David Cottin) Siege e l’atteso Gamin D’Oudaires. Nella seconda divisione del Finot primo piano per David Cottin, allenatore molto arguto con i giovani saltatori, eccellente nella presentazione dell’interessante Le Berry, grigio ben formato da Gémix nella cui vittoria c’è del buono. In sella all’allievo appartenente alla Comtesse Decazes Alain de Chitray, rilassato e consapevole di aver molto da spendere nel momento topico della corsa, contro Grace a Dieu, Elmadam (Arnaud Chaillé Chaillé) e Surely Motivated; non ha corso Saint Chély. Primo ticket verso il Maurice Gillois per Figuero. L’allievo di Francois Nicolle ha vinto senza intoppi nel Prix The Fellow, steeple chase riservato ai quattro anni dove il baio da Yeats è tornato a recitare ruolo di primo piano al termine di un pregevolissimo coast to coast. Per il vincitore del Ménager, quinto nell’ultimo Ferdinand Dufaure, un ottimo rodaggio che ha messo in evidenza una crescita estiva quanto mai significativa, un centrato chaser che il trainer di Saint Augustin sta cesellando con assoluta attenzione. Nulla da fare per l’atteso di Macaire Feu Follet, secondo avanti a Kapdam e Farnice. Da segnalre l’uno due Nicolle nel Prix d’Angers grazie ad Aragaon d’Alalia e Blasimon, quindi l’atteso Prix Richard e Robert Hennessy, steeple per anziani in vista La Haye Jousselin, dove Francois Nicolle ha vinto ancora sellando il potente Edgoy sempre per la famiglia Détré. Cinque anni da Saddler Maker alla sua quarta corsa contro i veterani, il castrone ha imposto larga superiorità ai suoi avversari, schiacciando sul gas dall’inizio sotto la gestione di Angelo Zuliani, situazione che non ha lasciato scampo all’inossidabile Storm Of Saintly; da rivedere la rientrante Roxinéla.
(Nella foto Le Berry)