Giovedì ad Auteuil si corre il Prix Philippe Menager, listed sullo steeple chase riservata ai quattro anni sulla distanza impegnativa dei 4400 metri. Una corsa che per tradizione non ha mai lanciato grandi campioni ma bensì buoni cavalli, un test comunque molto interessante che in prospettiva guarda ai validi gruppi del Jean Stern e al più datato La Périchole, lasciando uno spiraglio anche sull’impegnativo Prix Ferdinand Dufaure. Guillaume Macaire insisterà su Fandango un erede da Poliglote che nelle sue quattro uscite stagionali ha vinto in due occasioni fra il debutto di Tolosa e Compiégne, ma che ad Auteuil ha manifestato grossi problemi di adattamento, cadendo alla prima siepe alla sua prima uscita parigina e sbagliando praticamente tutto al nuovo rendez vous sul circuito di Montmartre: nel Prix Mitsouko III infatti il rappresentante di Pierre Pilarsky ha mancato completamente l’approccio alla doppia barriera, saltando da fermo e trasversalmente prima di ricongiungersi al gruppo, ma fallendo poi con un gravissimo errore l’oxer. Sarà quindi un test molto delicato per il nipote di Esprit Du Nord, contro cinque avversarsi di tutto rispetto, il trittico presentato da Francois Nicolle e la coppia di Arnaud Chaillé Chaillé. Quest’ultimo avrà in pista il castrone Fantastic Sivola, che a Marzo ha rodato la propria condizione atletica nei gruppi del Duc D’Anjou e Fleuret, e Amour du Mathan, un figlio di Saint des Saints reduce dalla vittoria di misura contro il compagno Fan des Blues nel super handicap quinté del Prix Général de Rougemont. Occhi aperti anche sull’interessante Figuero, portacolori della famiglia Détré sul quale Nicolle ha molta fiducia dopo l’eccellente passaggio d’età e la vittoria al debutto sullo steeple parigino nel Didier Mescam, nel quale ha prevalso con assoluta personalità correndo l’ultimo giro da front runner. Dianakova che difende i colori dell’Ecurie Sagara, arriva dalla vittoria di Pau e il terzo posto ad Auteuil nell’Agitato con Kapdam e Bel Apsis, quindi Miss de Boulko, ancora maiden in carriera ma che all’esordio sullo steeple di Compiégne ha seguito ad una lunghezza il Macaire Fandango.
(Nella foto Figuero e Angelo Zuliani)
