Eclair Du Maffray ha offerto una prestazione straordinaria nel Prix Jean Bart ad Auteuil. Vincitore a Parigi in chiusura di stagione nel Gacko, l’allievo di Patrice Lenogue ha concesso il double colmando il passaggio a vuoto maturato nella gran siepi di Clairefontaine, una vittoria che da ulteriore valore al nipote di Sleeping Car, considerato il cliché tattico tutt’altro che favorevole al rappresentante di Hubert De Waele. Nulla da fare per gli attesi Saint Anjou e Foudre Delta che all’epilogo sembravano potersi giocarsi la leadership della corsa, fulminati nel tratto piano dal castrone che sotto la gestione come sempre diligente di Ludovic Philipperon, sparava una retta d’arrivo devastante dopo che all’ingresso in dirittura il sei anni era ancora sigillato nella morsa in ultima posizione da Beaute Promise e Yellow Field. Sorpresa fra i tre anni del Prix Des Platanes con la vittoria di Baladin de Mesc, altra perle firmata Gabriel Leenders perfettamente interpretato da Clément Lefebvre. Battuto l’altro outsider Thélème, terzo l’atteso Jeu De Pame che ha corso da grande protagonista gestendo il ritmo e calando soltanto nelle battute finali; non troppo fortunato Lord Chart, una delle tre pedine targate Francois Nicolle, proteso sullo steccato delle tribune con Angelo Zuliani senza spazio nel momento decisivo della corsa. Male Blackiron e Hemevoici, Yes Indeed dopo una prima parte promettente si è spento in dirittura d’arrivo. Bella vittoria di Hades nello steeple chase per i tre anni del Weather Permitting, ottima new entry di Jean Betrand De Balanda, battuti i compagni di colori Kapking e Losange Vert.
(Nella foto Eclair Du Maffray e Ludovic Philipperon)