Ventiquattro ore dopo il trionfo di Galop Marin nel Grand Prix D’Automne, il team Papot si è concesso il lusso di conquistare meritatamente anche La Haye Jousselin grazie alla prestazione magnifica del commevente Poly Grandchamp, altro veterano della prolifica formazione con sede a Rennes in Rue Marteville. In passato il nove anni da Poliglote aveva già vinto un paio di pattern a livello di gruppo e listed come Tonnerre e Rigoletto, ma mai era riuscito a prendersi un primo grado nei precedenti tentativi. Sorpreso nel dopo gara anche il suo mentore Francois Nicolle, consapevole dei limiti di tenuta del suo allievo, non un vincente se consideriamo che quella odierna è stata la terza vittoria in carriera, un soggetto spesso incapace di portare a compimento una corsa nonostante sappia distribuire professionalmente le proprie risorse lungo il percorso. Questa volta il cavallo allevato da Jean Louis Guérin ce l’ha fatta; usciti di scena Enjeu D’Arthel e il leader Feu Follet dopo il Moyen open ditch, Poly e Bertrand Lestrade hanno galoppato vicino al grande favorito Le Berry, insieme hanno superato molto bene il temibile Rail Ditch and Fence (caduto Srelighoon) per poi presentarsi molto vicini alla doppia barriera d’inizio dirittura d’arrivo tallonati da Carriacou. Quest’ultimo sprintava dopo la finale sull’accelerazione di Poly Grandchamp, Le Berry non perseverava, bellissimo il duello finale con Carriacou e James Reveley respinti dal rivale dopo aver dato la sensazione di poterne disporre. Felicissimo il jockey vincitore Bertrand Lestrade nel post gara, vincitore nell’ultima edizione in sella a Docteur de Ballon: “Il signor Nicolle e il signor Papot mi avevano dato carta bianca, ma ci siamo detti che se ci fosse stata un’opportunità da cogliere, non l’avremmo lasciata passare. Il suo salto sul fossato è stato sontuoso e all’improvviso ho solo indurito la gara. Nel turno finale, ho pensato che sarebbe stata dura, ma in realtà no! Non ha mai esitato e ha un cuore grande, grande. Non è il migliore al mondo ma è il più coraggioso, questo è certo! Questa vittoria è per tutti i colpi che possiamo prendere. Non sono più giovane come una volta, ma dimostro ancora di esserci ai massimi livelli. Ringrazio la mia famiglia che mi sostiene molto.” Nel Prix Maurice Gillois – Grand Steeple-Chase des 4 Ans, è arrivata puntale la conferma dell’ottimo Let Me Love (Olivier Jouin). Più sofferta la vittoria odierna rispetto al test di preparazione del The Fellow, una corta testa ha diviso l’allievo di William Menuet al sorprendente Sel Jem, altro portacolori targato Papot venuto molto avanti dopo il successo nella listed del Prix Bayonnet. Grande attesa anche per il Prix Cambacérès – Grande Course de Haies des 3 Ans, dove Francois Nicolle doveva vincere, risultato ottenuto ma con il meno atteso Kyrov interpretato da Gwen Richard, che sul fondo collant ha volato via il compagno di allenamento Golden Son, che in fondo ha dovuto lottare per prendere il secondo posto da Ain’t Got Wings, Imprenable e Mourinho Has.
(Nella foto Poly Grandchamp e Bertrand Lestrade)