Gardons Le Sourire realizza il doppio Jean Stern – Ferdinand Dufaure regalando il primo successo di gruppo uno al suo mentore Gabriel Leenders. Una prestazione di grande sostanza per il figlio di Fame And Glory, strepitoso nella performance parigina di Auteuil e capace sul non facile percorso di Compiègne di conquistare una corsa con finale al cardiopalma, nella quale l’ottimo jockey Clément Lefebvre pur attraversando diversi stati d’animo come dichiarerà nel dopo gara, è riuscito a sopperire a qualche difficoltà manifestata nella prima parte del percorso. Un doppio errore ha rischiato di condizionare la corsa di Gardons Le Sourire, Lefebvre ha reimpostato il solito cliché tattico di Montmartre che lo aveva portato alla vittoria nel Jean Stern, galoppando costantemente all’estrema retroguardia e muovendo con tempismo all’inizio dell’ultima curva, preparando il portacolori dell’Haras de St Voir alla volata finale in retta d’arrivo. Freddo e concentrato Clément (Lefebvre) ha atteso fino all’ultimo per spuntare al largo dopo la finale e battere in maniera chirurgica il sorprendente Yeiayel, che per tutto il percorso s’era alternato al comando con Le Lude il vincitore del Jean de La Rochefaucauld, terzo chiudeva la femmina Nanosecond soggetto molto tardivo che andrà ponderato nella seconda parte della stagione; ha deluso Al Cuarto per il training di Guillaume Macaire. Un commosso Clément Lefebvre ha detto nel dopo gara: “Non mi rendo conto… È troppo bello, sono troppo felice per l’intera squadra che ha fatto un super lavoro e in modo particolare per Gaby Leenders che davanti alla tv deve aver vibrato per come si è evoluta la corsa. Il cavallo mi ha salvato la testa, è un campione, tutto qui. Dopo la doppia barriera, avrei dovuto riprendermi e mantenere la calma. Non è che mi sono arrabbiato ma avevo paura di farlo arrabbiare riprendendolo. Ho perso tre lunghezze in quel frangente di gara ma ha recuperato lungo la retta altrimenti sarebbe stato un problema. Il cavallo prese una grande boccata d’aria prima di entrare in retta d’arrivo ed aveva molto gas da spendere. È un cavallo la cui psiche va gestite con attenzione, ho preso il mio tempo per aggiustarlo nel momento topico della corsa e in fondo mi ha dato praticamente tutto. Piango di gioia e penso a tutte le persone che mi circondano e mi danno gioia ogni giorno. Grazie a tutti.”
Solo cinque al via nell’Alain du Breil, la corsa in siepi per i quattro anni. Gara vinta all’ultimo respiro dal Macaire For Fun interpretato da Kevin Nabet, che nonostante la perdita della cravache alla finale è riuscito a battere in un arrivo mozzafiato il cresciuto James Du Berlais, neo acquisto di Simon Munir e Isaac Souede che ha confermato i notevoli progressi manifestati in quel di Auteuil in occasione della sua ultima vittoria in listed handicap. Senza dubbio un altro cavallo quello presentato da Guillame Macaire rispetto alla performance del Prix Amadou, un cavallo che superato qualche problema fisico sta dimostrando da buon Motivator il valore che aveva espresso in età giovanile. James Du Berlais ha fatto un deciso passo avanti rispetto alla vittoria in handicap listed, ma i valori espressi in una corsa ridotta ai minimi termini con il doppio ritiro di Born To Hold e Moises Has, andranno rivisti nella seconda parte della stagione. Male Kool Has l’impressionante vincitore dell’Amadou che ha palesato un passo indietro rispetto ad Auteuil. L’inchiesta da parte dei commissari non ha evidenziato nessuna scorrettezza nel finale fra i due contendenti che si erano spalleggiati un po’; terza vittoria di gruppo uno per il jockey Kevin Nabet che nel post gara ha detto:” Il cavallo si è comportato bene. Inoltre, era passato molto tempo da quando l’avevo cavalcato. Durante il corso aveva bisogno di “riscaldarsi” ha trovato la sua ampiezza a metà linea opposta, ed oggi non ha fatto errori, il che ha aiutato molto. In cima agli spalti, l’ho lasciato respirare dietro James du Berlais e sono stato fortunato ad essere in grado di prenderlo nlla fase finale. Poi il cavallo è stato coraggioso nella lotta, è un soggetto intero con il quale non dovresti essere troppo duro, è un buon cavallo e lo ha dimostrato “.
(Nella foto in alto Gardons Le Sourire e Clément Lefebvre)