La vetrina pomeridiana di Maia proponeva come gara di cartello, un’interessante prova in siepi per novizi riservata a cavalli di quattro anni ed oltre sulla distanza dei 3300 metri. L’atteso Dominato è stato premiato dagli stewards dopo aver subito sul traguardo Sentimento D’Arcadia, reo di aver percorso la dirittura d’arrivo in maniera disordinata, tanto da non permettere all’allievo di Raffaele Romano una condotta finale pulita. Tutto ciò al termine di una gara valida nella selezione, con Germipola a scandire ritmo importante alla competizione fino all’uscita di Marlengo, momento in cui Sentimento d’Arcadia si riprendeva la leadership, riscrivendo un disegno tattico più consono alle sue caratteristiche. Dominato ne seguiva le mosse dopo il salto di metà retta opposta, attaccando violento alla conclusiva e sopperendo in qualche modo alla dirittura percorsa in diagonale dal battistrada. Per il tedesco montato da Raffaele Romano, giunto finalmente alla sua prima vittoria in questa stagione, un altro warm up interessante in prospettiva futura, lo stesso dicasi per il Red Rocks Sentimento D’Arcadia, senza fortuna con conseguente caduta all’esordio, al quale aveva fatto seguito un buon secondo posto manifestando significativo progresso. Nel Something Special quindi due eccellenti protagonisti che hanno saputo marcare un’interessante processo evolutivo sugli ostacoli, oltre a mostrare un’eccellente presa psicologica sulla gara, attributi che andranno rivisitati prossimamente, senza tralasciare il test fornito dal ‘Galileo’ Lord Of the Nile, presentatosi con buon piglio sulla piegata conclusiva. Solo quarto il chiacchierato Little Bruv, avvicinatosi in maniera graduale dal fondo del drappello, da rivedere invece Windfinder dopo i buoni propositi dell’esordio. La giornata si era aperta con la terza prova riservate alle scuole, un cross country in formato handicap sulla distanza dei 2800 metri, nel quale Monte Pelmo centrava la seconda vittoria consecutiva nella stagione, precedendo il grigio Doux Amer e il compagno di colori Monjoliano. Bene in controllo lungo il percorso nelle mani di Riccardo Belluco, l’allievo di Paolo Favero non perdeva di vista il pacemaker Doux Amer, costringendolo alla resa dopo la siepe finale. Favero raddoppiava nel Val D’Isarco grazie a Merguib, il regolarista chaser erede da Antarctique che non vinceva da Maggio 2014. Gestito dalla mano vellutata di Josef Bartos, il castrone galoppava costante in prima linea pronto ad attaccare i generosi Mamacita Tango e King Hwak, risolvendo la gara in dirittura d’arrivo con scatto imparabile negli ultimi 200 metri. Finale ad effetto del cresciuto Ernesto, reduce dalla facile affermazione nel Saltusio, bene anche King Hawk e la dispersiva Mamacita Tango, vittima di un errore sul verticale prima della curva conclusiva. Quinto terminava Missed Approach, mai in corsa Albina e Shame, caduto senza conseguenze Ange Guardian. Interessante anche la maiden vendere del premio Marlengo, prova sui 3000 metri riservata alla generazione 2012, vinta da Sbarazzino e Davide Columbu avanti a Sadowa D’Arcadia e Misterium. Pregevole terzo alle spalle di Nostalgia di Fano e Silver Tango nel Cermes, il rappresentante della scuderia Milano dava la stoccata nel tratto piano dopo proficuo inseguimento alla promettente leader Sadowa D’Arcadia, apparsa intangibile a metà della piegata conclusiva. Chiudeva buon terzo Misterium; da segnalare l’esordio di una nuova formazione in ostacoli tutta al femminile che porta il nome di Ostacoli in Rosa.