Dopo l’antipasto dello Showacase meeting, Cheltenham ha inaugurato la nuova stagione, aprendo la tre giorni di corse con il battesimo del suo ultimo capolavoro architettonico, ovvero la splendida tribuna composta da cinque piani, una struttura di rara bellezza e ricca di optional, che offre una visione completamente nuova sul palcoscenico di Prestbury Park. Dopo un aperitivo al Big Buck’s Bar, intitolato in onore al campionissimo della famiglia Stewart, c’erano da vedere due significative gare di gruppo. Grande attesa nel vedere all’opera alla sua prima sullo steeple per More Of That, allievo di Jonjo O’Neill, ultimo vincitore a Cheltenham delle Ladbrokes World Hurdle. Dopo l’abulico rientro a Newbury nelle Long Distance, il rappresentante di John McManus ha superato in maniera a dir poco brillante il test odierno, vincendo in controllo sugli avversari e battendo un soggetto esperto e molto stimato come Dell’Arca. Geraghty ha detto nel post gara: “Ha saltato ben dritto confermando i buoni lavori del mattino. E’ venuto su in maniera brillante e nel finale è andato di la veramente bene. Le Rsa Chase rappresentato uno step probabile, ma dobbiamo prima parlarne con Jonjo e Jp.” O’Neill ha dichiarato: “Un ottimo inizio per la sua carriera di chaser. Ha saltato ottimamente viaggiando sempre in appoggio, speriamo adesso possa migliorare ulteriormente. E’ un bel cavallo e considerato ciò che ha fatto oggi è veramente soddisfacente. Compie tutto con grande serenità, nulla di eccezionale ma estremamente efficace.” Nulla da fare per l’atteso Penglai Pavilion nelle Neptune di gruppo due. Il Bloomfields di John Ferguson, imbattuto in tre uscite e vincitore all’ultima proprio a Cheltenham, è uscito sonoramente battuto dalla competizione terminando terzo alle spalle di Champers On Nice ed del vincitore Shantou Village. Nessuna scusa per Ferguson che nel dopo corsa ha detto: “E’ stato sconfitto senza attenuanti, adesso lo riporteremo a casa per capire cosa sia successo. Il terreno non credo sia stato un problema, Aidan Coleman mi ha detto che nell’ultima frazione, ha sentito il cavallo poco brillante.” Si gode la vittoria Neil Mulholland, trainer che aveva sempre manifestato sensazioni positive per il suo allievo, fin dalla vittoria all’esordio di Carlisle. Il figlio di Village Queen ha demolito il leader di Pipe sull’ultima discesa, distaccandosi limpido in dirittura sull’apnea di Penglai Pavilion e Alcala, una perfomance molto buona che lascia intravedere tanto miglioramento per questo solido cinque anni appartenente a Jane Gerard Pearse. Soddisfatto anche il suo jockey Noel Fehily: “E’ un bel cavallo ed un buon saltatore, crescerà molto. Sta imparando ed sempre affascinante capire cosa potrà fare in futuro.” Dello stesso avviso il suo allenatore: “Siamo felicissimi per questo successo, ma ancora non sappiamo quanto sia bravo veramente. E’ un un soggetto pigro, ma è bello avere in scuderia cavalli così. Due miglia e mezza o tre sono la distanza alla sua portata, vedremo in futuro cosa accadrà.” (Nella foto Neil Mulholland)