Il premio Val Gardena rappresentava la migliore argomentazione tecnica del pomeriggio meranese, una periziata per i chaser sui 3800 metri nella quale andava a bersaglio il rientrante Billy Silver (nella foto). Splendido nella presentazione, pronto fisicamente nonostante la lunga assenza dalle competizioni, l’allievo di Josef Vana appartenente al team Giacobbe, dominava il contesto lasciando a distacco il compagno di allenamento Mazhilis. Il grigio allevato da Roberto Cova si rendeva protagonista di una gara gagliarda, nonostante un paio d’imperfezioni, alla riviera davanti alle tribune e nell’affrontare il verticale prima della curva finale. Costante nel flottare in prima linea senza mai perdere il contatto con la testa della corsa, il figlio di Country Reel palesava emersione promettente dopo marlengo e nelle mani di Jan Kratochivil aggrediva con successo il muro pur rischiando una caduta sul verticale, quindi l’allungo sulla piegata in piena velocità sull’arginello piccolo, fino alla difesa e alla splendida ripartenza dopo l’ultima sotto il pungolo dell’ottimo e cresciuto Ciro Vincenti, battuto in zona cesarini dal top weight Mazhilis. Molto soddisfatto nel post gara Roberto Cova: “Sono felicissimo per questa vittoria, ero rimasto un po’ deluso dopo lo steeple cross di Grosseto, esso non ama particolarmente le piste piccole ma oggi devo dire che il cavallo ha manifestato un’evidente e spumeggiante superiorità sugli avversari e credo a questo punto possa dire qualcosa in più anche nel futuro. Per i programmi dobbiamo parlare con Josef, vedremo quindi sul da farsi, per il momento ci godiamo il successo.” Alquanto interessante la condizionata sul percorso di campagna posta in apertura di convegno. Un test di pregevole profilo che conduce alla porta d’ingresso del Grande Steeple Chase di Roma in programma il prossimo 21 Giugno. L’affermazione del navigato Nils ha dato segnali utili a Paolo Favero per capire e stabilire nuove gerarchie in vista del big event. La crescita e la maturità del figlio di Kheleyf assumono a questo punto contorni molto interessanti. Sei vittorie ed un secondo posto nelle ultime sette uscite, manifestano non solo la continuità dello specialista ma soprattutto l’ormai completa acquisizione del mestiere, in attesa di rivedere sulle piste da corsa Dar Said, assente dal Milano e probabilmente indirizzato sugli ostacoli alti ed un Ara Gold che in questa occasione non ha convinto particolarmente. Notevole la ricomparsa dell’allievo di Josef Va Sr Arman, assente dal Nazioni ed ancora molto grosso al tondino di presentazione, prudente nella prima fase del percorso ma poi protagonista di una chiusa pregevole che lascia intendere ampi margini di crescita per le prossime apparizioni. Nella maiden riservata a cavalli di quattro anni, Prova a Prendermi ha confermato l’ottimo status ribadendo la favorevole linea di Thibodeau. Alessio Pollioni molto coraggioso nella gestione è venuto a capo di una gara non semplice in un finale molto convulso, nel quale prima debellava l’ottimo esordiente Dominato, pronto poi a respingere il finale ficcante snocciolato da Little Bruv. Vittoria ad alta quota anche per Roberts Christopher Henry in sella all’outsider Mordicchio, tenace nel finale a piegare Halba de Juilley e la vivace Germipola.