L’attesa sta per terminare. Parigi è pronta ad accogliere la gara che per eccellenza rappresenta uno dei capisaldi intoccabili dell’ostacolismo europeo. Il Grande Steeple Chase di Parigi è l’avvenimento più importante per gli amanti del settore, domenica Auteuil sarà numericamente invasa da un intero quartiere, circa 30 mila le probabili presenze che varcheranno i cancelli del tempio, pronti ad assistere alla corsa che dal 1874 ha scritto oltre due secoli di storia. Con i suoi 382.500 euro per il primo arrivato, il Grande Steeple Chase di Parigi è secondo nella remunerazione soltanto al ricco Grand National Chase di Aintree, che quest’anno metteva sul gradino più alto del podio oltre 560 mila sterline. Sarà una corsa tutta alla francese, nessuna presenza dagli altri poli europei, una corsa che nel calendario arriva nel momento in cui inglesi ed irlandesi hanno da poco chiuso le loro maggiori ostilità. D’altronde il Grande Steeple è una gara difficile e per tradizione è sempre stata un vero e proprio tabù per gli ospiti, basti pensare che l’ultimo vincitore da oltre Manica risale al 1962 (Mandarin) e che l’ultimo piazzamento è datato 1975 (Captain Christy). Il champion trainer Guillaume Macaire ha vinto questa corsa nel 2013 e nel 2014, rompendo un digiuno che durava dal 1996. Il trainer nativo di Compiégne cercherà la quarta vittoria nella grande corsa, impresa che dal 1980 è riuscita soltanto a fenomeni come Bernard Secly, Francoise Doumen ed Andre Fabre, presentando tre soggetti due dei quali con forti probabilità di successo. Davvero solide le chance di As D’Estruval e Storm Of Saintly, reduci da un periodo di forma straordinario, freschi e ben rodati per puntare al successo. As D’Estruval arriva da sei vittorie consecutive ed è imbattuto in questo 2016 dopo aver messo in fila i suoi avversari nel Clermont, Murat e Ingré. Storm Of Saintly, che si diletta perfettamente in ogni specialità, ha vinto questa corsa nel 2014, ed è forte di un trittico di successi come Jean Doumen, Landais e William Head. Macaire ha sottolineato anche con simpatia le chance del ‘mostro di Nizza’ questo il soprannome di As D’Estruval: “E’ senza dubbio dei tre quello che vanta la miglior classe ma è un cavallo molto difficile da gestire. Fortunatamente non sa leggere i giornali e quindi non sa che dovrà affrontare 6000 metri.” In effetti la distanza sembrerebbe il principale cruccio del figlio di Nickname, che il betting ha già proposto come favorito della corsa a 3 contro 1. Pronto a difendere il titolo Milord Thomas, grande protagonista lo scorso anno. L’allievo di Dominque Bressou ha dato la sensazione di andare molto cauto nei vari di step di preparazione alla corsa, al fine di arrivare al top della condizione e ripetere le gesta realizzate la scorsa edizione. Saranno in tredici al via nonostante l’attenzione dei media sia ristretta ai tre super campioni di Francia, in una corsa che chi sbaglia paga e allora alla finestra cavalli come Vezlay e Shannon Rock, quest’ultimo affidato a Ruby Walsh da Jean Paul Gallorini, quindi Saint Pistol, Alary e Ange D’Amour.