Un momento di grande sport quello che si è consumato nella meravigliosa domenica di Auteuil. Milord Thomas ha vinto per il secondo anno consecutivo il Prix La Haye Jousselin, successo che gli ha consentito di entrare nel libro della leggenda francese degli ostacoli, come quinto cavallo ad imporsi nella stesso anno alla classica novembrina e il Grande Steeple Chase de Paris. Una vittoria sofferta, combattuta fino all’ultimo respiro nei polmoni, frutto di un cuore immenso che il figlio di Kapgarde, ha saputo mettere sul campo al termine di una corsa dall’epilogo palpitante, molto attesa quest’anno dopo la scomparsa della leggenda Bernard Secly, allenatore vincitore in carriera di ben sei grande steeple parigini. Jacques Ricou si comportava a memoria in sella al sei anni allenato da Dominque Bressou, trovandosi davanti a tutti nel giro finale, pronto a lasciare l’onere del comando al rivale dichiarato Vezlay fino alla doppia barriera in dirittura d’arrivo. Milord optava per una corsia molto larga, Vezlay produceva un’efficace accelerazione in mezzo alla pista, mentre alle loro spalle si materializzava battendo le vie più brevi, il meno quotato Saint Palois. Dopo il salto finale il ‘Clayeux’ Vezlay sembrava aver carpito vantaggio decisivo a Milord, che proprio negli ultimi 50 metri di gara riusciva a tirar fuori l’ultimo colpo di reni, utile a transitare per primo sul traguardo ad un’incollatura dall’ottimo Saint Palois, vittima di un errore decisivo alla doppia barriera, ma capace di chiudere in gran crescendo lasciando terzo lo stesso Vezlay, arresosi proprio negli ultimi tempi di galoppo. Jacques Ricou, molto soddisfatto nel dopo gara dichiarava: “E’ un cavallo incredibile, non so dove trovi questa forza, è come se possedesse due cuori, un soggetto davvero straordinario, un vero e proprio guerriero.” Grande attesa anche per il Prix Maurice Gillois, secondo gruppo uno di giornata, il Grande Steeple Chase riservato ai 4 anni che eccezion fatta per l’assenza di Kotkikova, metteva di fronte i migliori chaser della generazione a confronto. La corsa ha fatto registrare l’affermazione a sorpresa di So French, avanti al superfavorito Kobrouk e Karelcytic. E’ stato comunque en plein per il champion trainer Guillaume Macarie, alla sesta vittoria in questa classica, che ha visto imporre il meno atteso dei suoi due partecipanti, regalando un’altra bella vittoria alla storica proprietaria Magalent O’Bryant. Kobrouk battuto nel Dufaure proprio dalla fenomena Kotkikova, nulla ha potuto contro la frustata all’esterno del figlio di Poliglote, che James Reveley, fantastico in questa sua annata francese, anche ques’oggi autore di un gran doppio, interpretava in maniera impeccabile. Per So French si tratta della prima corsa di gruppo conquistata in carriera al suo primo tentativo, dopo una vittoria a Dieppe e due secondi posti in handicap proprio a Parigi. Un altro favorito a picco battuto al 30 contro 100 nel Cambaceres, la Gran Siepi per i tre anni. Il volante Device non andava oltre il terzo posto, e per Macaire sfumava l’occasione di vincere per la terza volta questa corsa, ponendosi alle spalle di Gallorini e Secly, ben sette volte vincitori della gara. A precedere la lieta sorpresa Indietir e il favorito era Chiemere Du Berlais, successo che di fatto regalava la prima affermazione in una prova di gruppo uno al suo jockey Ludovic Philipperon. Il responso del George Talhouet aveva sancito la superiorità di Device e la crescita dell’allievo di Robert Collett, sfortunato nella giornata di sabato per la sconfitta con incidente per Saint Firmin. Davanti a tutti le femmina da Martaline, non ha concesso a nessuno di essere avvicinata, allungando splendidamente nella flat finale lasciando al secondo posto l’ottimo Indietir, un interessante Mutathir reduce da due vittorie preparatorie consecutive ad Enghien e Auteuil, reo di un danneggiamento alla penultima siepe proprio sul favorito Device, che comunque non ha mai dato la sensazione di poter competere per il successo. (Nella foto l’arrivo del Prix La Haye Jousselin)