Sorpresa nel Grand National Hurdle a Sandown Park. In quella che si preannunciava un’edizione molto incerta, visto anche il ritiro dall’attività agonistica del campione Saunter Boy, detentore della corsa, il jockey Aaron Kuru e l’allenatore Dane Smith hanno trionfato grazie alla splendida prestazione di San Remo, che in un finale emozionante ha preceduto Count Zero e il favorito della corsa Bedford. Un compleanno da ricordare per Smith che ha registrato una delle più grandi vittorie della sua carriera, longevo e continuo figlio di Frankel nella sua meravigliosa carriera fra piano ed ostacoli, che ha dieci anni ha ottenuto senza dubbio il suo miglior sigillo.
“Un piccolo campione – ha dichiarato Smith nel post gara – non ho mai rinunciato a questo cavallo. Sta avendo una stagione incredibile ed è un cavallo felice in un posto felice.” L’allenatore di Stawell ha detto che la squadra sta già cercando di completare, si spera, il doppio del Grand National, puntando accanto al Grand National Steeplechase alla fine di questo mese a Ballarat. “Ha vinto la prima gara di salti dell’anno e parteciperà anche all’ultima – ha detto Smith – non vedo l’ora che arrivi Ballarat, poi vedremo. Dopo la sua caduta nell’Annual lo scorso anno, abbiamo pensato di andare sulle siepi e tutto è andato nel migliore dei modi.“ E’ stata una seconda vittoria al Grand National Hurdle per Aaron Kuru, che ha vinto anche nel 2018 grazie a Tallyho Twinkletoe.
“Devo davvero ringraziarli perché stavamo cercando di salire su qualcos’altro per questa gara e lui ha aspettato e ha detto che se non l’avessi preso altri impegni avrei potuto montarlo, e sono contento di aver aspettato, sono contento di essere salito lui – ha detto Kuru dopo la gara – è arrivato secondo all’Australian Hurdle, quindi sapevamo che gli piaceva la pista e il lungo rettilineo, mi sono trovato in una posizione orribile per tutto il tempo, non mi sono mai sentito a mio agio. Ma il cavallo era sempre al top e saltava alla grande. Una volta che sono arrivato all’interno di loro, sembrava non esserci ma in fondo mi ha dato un’emozione enorme. Sono così entusiasta per Dane, la sua famiglia e tutte le persone coinvolte.”
Stern Idol ha ottenuto una vittoria devastante (25 lunghezze) nel Crisp Steeplechase, rispondendo al quesito dei suoi mentori Maher ed Eustace, se avrebbe dovuto disputare il Grand National Steeplechase (4500 m) a Ballarat il 27 agosto. Il figlio di Raven’s Pass interpretato da William McCarthy è andato in testa all’inizio della gara, gestendolo fino alla soglia dei 1200 metri, momento in cui gli ha chiesto di andare. Da lì in poi giù il sipario, restava soltanto da capire di quante lunghezze avrebbe vinto. Stern Idol quindi nuovo idolo degli ostacoli australiani, una vittoria che ha evocato ricordi di soggetti come Kiwi Bell Flight e il leggendario Crisp. Maher ha detto che è difficile per lui guardare un cavallo che corre in questo modo sapendo che deve superare gli ultimi due salti. “È stato difficile da guardare perché è così avventato con gli ultimi due o tre recinti, in una corsa fantastica che Willie ha chiuso quando ha voluto.” Unica neo sul quaderno di Stern Idol è stato il suo fallimento nella Grand Annual Steeplechase quando non ha gestito la pista, secondo Maher. McCarthy ha detto di non aver cavalcato molti cavalli come Stern Idol, considerandolo un un “mostro da 1200 libbre”. “Ho cercato di risparmiare le sue energie e alla fine è stato devastante.”
Stern Idol è corso da Gerry Ryan di Jayco con un certo numero di suoi amici, tra cui l’ex calciatore dell’AFL Sam Kekovich, il dirigente di News Limited Peter Blunden, il campione di tennis Frank Sedgeman, l’amministratore di rugby John Ribot De Bresac e l’ex presidente del Fitzroy Football club Leon Weigard.
(Nella foto in alto Stern Idol e William McCarthy)
