Andrew Bobbin ha probabilmente vissuto il suo giorno più bello da quando ha acquisto la licenza di allenatore. Il trainer di Stawell è riuscito nella non facile impresa di conquistare entrambe le prove in programma nella domenica di Warrnambool, i tradizionali Kevin Lafferty Hurdle e il Thackeray Steeple Chase, due trials molto importanti da 125 mila dollari in chiave grand national. Fiumi di lacrime per Bobbin in uno dei giorni più duri della stagione national hunt, vincere al ‘Bool’ non è mai impresa semplice soprattutto quando l’inverno è così duro e i terreni raggiungono una gradazione di pesante molto alta.
Partiamo dal Thackeray dove Andrew Bobbin ha sellato il vincitore Mighty Oasis a 20 contro 1, capace in un finale pazzesco di battere il vincitore del Grand Annual Rockstar Ronnie. Quest’ultimo presentato dalla temibile coppia Ciaron Maher e David Eustace, ha fatto selezione nella parte finale del percorso, andando via benissimo negli ultimi due salti, alle sue spalle però un coraggioso Mighty Oasis perfettamente gestito da Tom Ryan che organizzava la rincorsa andando a prendere il grande favorito nel tratto piano conclusivo, mettendogli l’ultimo tempo di galoppo davanti proprio sulla linea del traguardo; al terzo posto il vincitore dell’ultimo Thackeray Flying Agent avanti a Tolemac reduce dalla bella vittoria nell’Australian Steeple Chase. “Semplicemente non pensavo che ci sarebbe arrivato”, ha detto Bobbin. Stavo per mandarlo a Warracknabeal in un BM58 ma mi sono svegliato venerdì mattina pensando di portarlo in piano o affrontare i i grandi? Ho detto va bene a Warrnambool’. È duro come le unghie. È nato per essere un velocista. Quando è arrivato al momento clou della corsa credevo che il vincitore del Grand Annual se ne fosse andato, ma lui è stato incredibile per riuscire a prenderlo e batterlo come ha fatto.”
Il fantino Tom Ryan è stato entusiasta di ottenere un’altra vittoria nel lungometraggio, dicendo di essere rimasto particolarmente colpito dalla tenacia del vincitore, soprattutto per aver abbattuto un galoppatore d’élite come Rockstar Ronnie in condizioni difficili: “Non posso crederci ad essere onesto, ha galoppato fino alla linea e non si è arreso, i complimenti vanno ad Andrew Bobbin che oltre ad essere un bravo ragazzo è anche un ottimo allenatore.”
Bobbin aveva vinto anche la corsa precedente, il Kevin Lafferty Hurdle grazie a Bell Ex One interpretato da Will Gordon. Ex national hunt inglese, il figlio di Excelebration era stato prelevato dalla formazione del champion trainer Paul Nicholls, prima di passare diverse mani, soggetto che in passato aveva militato presso il team irlandese di Rp Cody, fino Thornton e Steve Pataman in Australia. Arrivato in Australia un anno fa dopo un piazzamento a Cheltenham in un Gr3, l’entusiasmante saltatore aveva rapidamente aggiunto al suo curriculum una vittoria di JJ Houlahan Hurdle (3200 m), ma da allora è rimasto senza vittorie in sei partenze. Il rappresentante di Mr Ronball Syndicate, Mr N J Rule, Mr A J Warren, non aveva avuto troppa fortuna di recente, comportandosi bene nella sua ultima uscita a Bendigo alle spalle del compagno di allenamento Armansky. Bell Ex One era soltanto alla seconda corsa per la formazione di Stawell, dopo che era stato acquisito per via della sospensione di Steve Pateman e sua moglie Jess. Fiduia ripagata a pieno in una dei giorni più importanti, con il sei anni che è riuscito a battere il vincitore dell’Australian Hurdle Cirle In The Sun interpretato dalla giovane stella Campbell Rawiller e Inayforhay.
Bobbin si è affrettato a lodare sia gli ex allenatori del galoppatore che il suo amministratore delegato Sandy McGregor. “Sandy ha davvero sostenuto quello che stiamo facendo lì alla fattoria dei Grampians e questo cavallo ha avuto una tale aspettativa che oggi ci ha ripagato di tutto. Steve e Jess hanno fatto un ottimo lavoro con lui, e lo hanno dotato di una buona forma fisica. Dovevo solo mantenerlo così e sperare che rimanesse fuori dai guai. Will Gordon ha fatto un ottimo lavoro. Abbiamo corridori da due anni e mezzo ormai e non avremmo mai pensato che avremmo messo la sella a un vincitore del Lafferty così in fretta. Ma se ottieni lo stock giusto e con il giusto personale e le strutture idonee, possiamo fare molto bene.”
(Nella foto in alto Bell Ex One avanti a Circle In The Sun)
