Allegri sulla domenica di Maia: “Merano è una garanzia di ippica emotion, tecnica e spettacolo al massimo livello”

La domenica di Maia si propone come un bel mix tra specialisti del cross, siepisti e anche belle corse in piano. Focus monetario è il Raffaele Ammirato, ben confezionata prova in cross con laformula del discendente limitato. Sette al via sui 3500 metri con scala che si estende dai 74 chili di Nils ai 65 di Achen. L’anziano specialista sellato da Paolo Favero deve riscattare la caduta nel Grande Steeple Chase di Roma, episodio sfortunato avvenuto dopo una meravigliosa sequela di buone performance. Il tabellone partenti della prova è pieno di specialisti del pesante, in considerazione di un’evoluzione delle condizioni meteo che potrebbero rovesciare pioggia sul tappeto di Maia alla vigilia e nel giorno della gara. Così ecco che l’irlandese Giant Hawk, con la monta di Alessio Pollioni, il francese Unilight montato da Riccardo Belluco, e vincitore in marzo del Marco Rocca a San Siro, avanzano la propria candidatura. Spera nel soffice anche Monte Pelmo, peraltro con il profilo dello specialista del cross-piccolo, su distanza sotto i3000. Salar Fircroft s’inventa sul percorso, con attitudini da siepista anche di belle frequentazioni, come dice il quarto posto nella Gran Siepi di Merano 2014. C’è la monta fascinosa di Dirk Fuhrmann a calibrarlo su salti che impongono tempi differenti rispetto al verde delle siepi e, probabilmente, una maggior duttilità d’impiego. A sessantacinque chili, in fondo alla scala, ecco Achen, la carta segreta di Ilenia Nero, arriva a fari spenti, piu’ con lavori che con una frequentazione agonistica di chiara lettura. Ma questo team entusiasta, organizzato, di abile programmazione ci ha abituati a portare molto avanti i propri allievi proprio nei lavori del mattino. Dunque, Achen idea di quota di questa bella affascinante corsa in cross della domenica meranese. Che rimanda altri notevoli motivi d’interesse: nella siepi per 4 anni un tris di fiches sul tappeto verde: Fire Of Debora ha dato segnali di progresso, l’inglese Little Bruv, per Eros Ostanel, ha qualcosa in piu’ sul piano tecnico, ma occhio a Mbhali, l”irlandese di Josef Vana che dovrebbe essere venuto molto avanti dalla primavera di San Siro. Show in piano con buoni cavalli. Sul miglio e mezzo del Vipiteno la femmina Do Right cercherà d’impostare sul passo nei confronti di Roncalli e del pisano Mossiere. Zundapp fa la danza della pioggia, con l’alleato Be My Whisper che è molto scarico in relazione ai trascorsi e alle sue attitudini di soggetto estivo. Equilibrato anche il 1600 dove Raimondi che tenterà sulla pista amica di sfuggire al coriaceo Prato Mariante e a un soggetto di classe come il tre anni Magical Roundabout che torna subito in piano dopo un esordio in ostacoli che ha lasciato perplessi. Domenica di belle corse, amici. Merano è una garanzia di ippica emotion, tecnica e spettacolo al massimo livello. (Nella foto Dirk Fuhrmann con i colori di Eros Ostanel)
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