L’atteso Piero e Franco Richard ha riservato un clamoroso colpo di scena. Affrontando la fence grande dopo il primo tratto di gara, il leader Prince D’Orage cadeva causando una spettacolare carambola che coinvolgeva l’immediato inseguitore Storm Again, l’accorrente Leonardo da Vinci e Cheap Thrill. Riusciva a salvarsi dal misfatto soltanto l’outsider Big Riot, il quale rimasto unico concorrente in gara, non con poche difficoltà riusciva a completare il percorso regalando la vittoria a Lydia Olisova. Giusto il plauso a Dominik Pastuszka che in sella al figlio di Flatter teneva alta la concentrazione, riuscendo ad impegnare l’allievo di Eliza Marganska fino al sospirato tratto piano finale. Leonardo Da Vinci riusciva a riprendere la gara, con Raffaele Romano pronto a risalire in sella per conquistare il gettone della seconda moneta. Rimandata quindi l’attesa sfida fra Prince D’Orage e Leonardo Da Vinci, con i due idem Storm Again, che potrebbero tornare ad affrontarsi nel prossimo Steeple Chase d’Italia Memorial Argenton in programma sabato 28 Settembre. Vista Nazioni per Brunch Royal. E’ senza dubbio il responso indelebile che arriva dall’esito del tradizionale Arma di Cavalleria, splendido cross sui 5000 metri che ha sancito il nome nuovo della specialità per il team Aichner Vana. Per i figlio di Sunday Break si è trattato di uno step molto significativo, quarta vittoria consecutiva (seconda in cross country) dopo la bella impressione manifestata nell’esordio vittorioso nel Raffaele Ammirato. La novità dei nuovi ostacoli non ha distratto il sei anni tatticamente ben impostato da Josef Bartos, costantemente in fondo al drappello tecnicamente ineccepibile nel superamento dela temibile doppia gabbia, pronto ad emergere nella fase finale della corsa respingendo con grande energia il compagno Power Zar; leggero passo indietro per l’allievo di Raffaele Romano Silver Tango, leader della corsa per tre quarti di gara ma senza argomenti da opporre ai suoi avversari nell’ultimo tratto di gara. Doppio Vana – Aichner – Bartos grazie al vecchio Chicago nella vendere sui 3000 metri, infine la novizi in siepi sulla breve distanza che ha messo in evidenza il portacolori di Richard Stampfl Port Of Leith. Diverse le cadute fra le quali quella dell’atteso Peppesp che comunque non toglie i meriti al vincitore da Dark Angel, buon prospetto gestito con saggezza da Alessio Pollioni che in sella all’ex Johnston, ha risposto con chiara superiorità nel tratto finale a Mariuccio e al polacco Mike Of Jape, ribadendo lo sfortunato ma positivo esordio nella debuttanti del Pasqualino Mazzoni.
(Nella foto Brunch Royal)