Cogne e Prime Siepi rappresentavano le migliori argomentazioni tecniche della domenica meranese. Due prove riservate agli esordienti in siepi nelle quali si sono avuti due responsi molto interessanti, con il gentil sesso assoluto protagonista in entrambe le occasioni. Fra gli anziani del Cogne splendido primo piano della ceca Santa Klara, protagonista di un vero e proprio canter di salute. La femmina targata Pepi Vana ha praticamente scherzato con i propri avversari facendo intendere di parlare un’altra lingua, nulla da invidiare ai coetanei maschi in termini muscolari, cavalla molto possente e ben strutturata per il nuovo mestiere, in sella alla quale Josef Bartos viaggiatore privilegiato, non ha dovuto far altro che assecondare la potente figlia di So You Think. Battuto senza recriminazioni Dundee Lodge, l’allievo di Raffaele Romano protagonista di una gara molto coraggiosa, ma che nulla ha potuto contro un avversario di caratura decisamente superiore. Buona terza l’altra ceca della corsa Gratsiya, vista in difficoltà nella prima parte di gara per poi chiudere in ottimo crescendo finale. Di carattere ma con buona qualità da disporre la vincitrice del Prime Siepi Thebah. Bravissimo Paolo Favero a prelevarla alle aste inglesi per una cifra irrisoria e a trasformarla in provetta saltatrice. L’ex qatariana erede da Olympic Glory non ha badato a spese nelle mani di Alessio Pollioni, vincendo più facilmente di quanto dica il distacco ufficiale, pur mostrando sia in gara che nella sfilata del tondino un caratterino versione maschile non di poco conto. Paolo Favero completava l’en plein grazie al secondo posto di Ostrich, terzo Peppesp per Raffaele Romano autore di un buon esordio avanti al compagno Dorian Tango. Da segnalare le prestazioni molto negative di Lasspour e Nyce Boy, due soggetti molto stimati dal team ceco di Radek Holcak, ma che alla loro prima esperienza sulla pista non hanno reso come da aspettativa. Bella anche la vittoria della femmina Shiloh (ancora Paolo Favero) nell’handicap, ottima interpretazione di Sylvain Mastain, quindi il successo di Manolo e Michael Huber nel cross contry, dove Isaias sbagliava percorso quando era al comendo nell’ultima tornata, lasciando via libera a Lost Monarck e allo stesso Manolo.
(Nella foto Il team vincente di Santa Klara)
