Il jockey irlandese Noel Fehily ha dato l’addio alle corse sabato pomeriggio a Newbury. Circondato dai suoi affetti più cari e dai numerosi appassionati che lo hanno acclamato calorosamente, concedendosi numerosi selfie e firmando moltissimi autografi al pubblico presente, Fehily ha vinto la sua ultima corsa, interpretando il favorito Get In the Queue nella bumper disputata nel tardo pomeriggio. Noel ha detto nel post gara: “È fantastico. Eravamo qui per vincere e sarei stato deluso non lo avessimo fatto. Get In the Queue è un ottimo cavallo e sarà uno di quelli che mi mancherà davvero la prossima stagione. È un giorno molto speciale, avere tutta la famiglia qui. È un giorno particolare che ricorderò per molto tempo. Tutti i ragazzi del team sono stati fantastici fino ad oggi, in questi ultimi giorni mi hanno praticamente coccolato, sono eccezionali e so che tutto questo mi mancherà. Sono felice per la mia ultima vittoria a Cheltenham nel giorno del festival, ed oggi è stato grandioso, tanti amici hanno fatto una sforzo importante per arrivare qua a vedermi montare per l’ultima volta, è incredibile. La decisione ormai è stata presa ed è quello che farò, non cambierò idea.” Tributi importanti per l’addio alle corse di Noel Fehily sono arrivati da tutti i suoi più illustri colleghi. Sir Anthony McCoy, 20 volte champion jockey ha detto: “È un ragazzo brillante ed è stato un pilota eccellente. Ho sempre saputo che era un fantino di alto livello, non so perché ci sia voluto così tanto tempo per capirlo. Credo che la sua famiglia dovrebbe essere molto orgogliosa di lui. Era un pilota molto intelligente e sempre nel posto giusto. Potresti sempre seguire Noel Fehily in una gara, era difficile vederlo sbagliare, se lo seguivi lui ti avrebbe portato in fondo. Era molto professionale, non ho mai sentito o visto niente di male detto su Noel. Non hai mai visto nessuno criticare una cavalcata che ha dato a un cavallo e questo la dice lunga. È un tipo tranquillo, la persona che finisce il suo lavoro e torna a casa.” Richard Johnson, tre volte campione dei fantini ha detto: “E’ stato uno shock quando lo ha annunciato a Cheltenham, visto che abbiamo guidato insieme per molto tempo. Ci conosciamo da molto tempo e ci siamo seduti vicini per anni. Non potresti desiderare di incontrare una persona più gentile. Gli ci è voluto un po’ per raggiungere il grande palcoscenico, ma sia dentro che fuori dall’ippodromo è un grande amico. Era un grande cavaliere, ma tatticamente conosceva il ritmo e giudicava le gare molto bene. Se andavano troppo veloci avrebbe lasciato correre la gara, un grande fantino a tutto tondo. Era molto onesto, ma non ti regalava nulla. Era una persona fantastica con cui cavalcare, era uno dei bravi ragazzi. Per me, sarà una perdita per la sala peso, uno sempre molto posato e mai fuori dalla righe. La sua guida parlava da sola. Nella sala pesi era molto divertente e una di quelle persone adorabili da avere in giro. È sempre deludente quando senti che stai perdendo persone così.” Barry Geraghty ha commentato: “È un compagno di prima classe. Non incontrerai un compagno di livello migliore di Noel. Era un brillante pilota e un bel cavaliere. La sua monta era naturale ed aveva una mano eccellente. Un modello da seguire per tutti, uno che in gara sapeva ottimizzare tutto cogliere le occasioni e sfruttarle al meglio. È bello averlo visto fare così bene con grandi cavalli nel corso degli anni, perché la sua abilità ha garantito quel livello di successo. Un compagno di livello in pista, ed era molto divertente nella sala di pesatura e molto popolare.” Nico de Boinville ha dichiarato: “Ho avuto un grande rapporto con Noel negli ultimi anni da quando sono partito, ha avuto la tendenza ad entrare e guidare i miei grandi cavalli quando sono stato ferito e abbiamo lavorato molto bene insieme. Era una presenza così grande nel nostro angolo della sala pesi. Era una vera influenza calmante su tutti. Era uno di quelli che non diceva molto, ma era molto intelligente e si poteva sempre andare a chiedergli un consiglio. È un grande uomo e ci mancherà molto. Aveva un grande cervello da corsa e si sedeva così tranquillo sui cavalli, loro saltavano e correvano per lui.”
(Nella foto Noel Fehily nella classica parata d’addio dei suoi colleghi.
Photograph by Julian Herbert/PA)