Il fascino resta inalterato nel tempo a prescindere dalla sua locazione e dai suoi interpreti, il Grande Steeple Chase di Roma è una corsa unica nel suo genere. Il vestito di Maia lo rende di maggior qualità e gli attori presenti nella recita di questa seconda edizione meranese, hanno regalato uno spettacolo di alto profilo. Si sono presentati in tre sull’ultima siepe al termine dello splendido percorso misto sui 5000 metri, dopo la caduta inaspettata del pacemaker Ara Gold, fatale il suo errore al verticale, fino a quel momento perfetto protagonista di una fuga che sembrava ancora avere requisiti utili nel discorso podio. Nils si arrendeva a traguardo lontano senza completare la sua gara, e nel tratto piano finale il campione in carica Dar Said ritrovatosi non per sua scelta leader della corsa all’inizio della curva, pagando probabilmente le recenti fatiche del rientro, subiva la miglior freschezza dei due rappresentati del team Vana Sr (nella foto) Budapest ed Arman. Ottimo alla sua ricomparsa nell’Anniversario degli Steeple Chase dopo lunga assenza dalle competizioni, Arman, tedesco d’origine dal prolifico Lando, imponeva la stoccata decisiva appoggiandosi gradualmente sullo steccato delle tribune, relegando a tre lunghezze il compagno di viaggio Budapest, quest’oggi ridimensionato dalla perfomance notevole del dieci anni appartenente alla Stal Grimminger. Da segnalare l’infortunio alla gamba dello sfortunato Dominik Pastuszka (caduto da Ara Gold) jockey da poco tornato in attività dopo un lungo stop. Josef Vana fantino del vincitore molto soddisfatto nel post gara: “Oggi il cavallo ha fatto un bel passo avanti rispetto alla sua ricomparsa. Era rientrato molto bene ma doveva ancora affinare la propria condizione. La davanti Ara Gold sembrava aver messo in scena una corsa interessante e mi dispiace molto per la caduta. Devo dire – conclude Vana – che ancor prima della siepe finale ero convinto di poter vincere, sentivo che il cavallo aveva ancora molto da spendere.”