Al Bustan è il campione. L’eroe del Merano si aggiudica anche il Grande Steeple Chase d’Europa, confermando per l’ennesima volta il proprio strapotere. Un fuoriclasse a tutto tondo capace di rendere fin troppo semplice il compito al quale ogni volta viene sottoposto, un vero e proprio fenomeno dell’ostacolismo moderno le cui qualità vanno al di là di tattica ed avversari. La tranquillità con la quale impone il proprio dominio lascia ogni volta senza parole, la capacità di sopperire anche a qualche imperfezione tecnica durante il percorso, galoppando in modo quasi disinteressato al cospetto dei suoi avversari, lo rendono meno alieno di ciò che realmente dimostra. La verità è che Al Bustan è attualmente troppo superiore a qualunque avversario provi ad osteggiarlo, a Maia ha trovato probabilmente la sua dimensione, una pista sulla quale il campione allenato da Stanislav Popelka non ha ancora conosciuto la parola sconfitta. I numeri sono impressionanti, dieci vittorie in carriera sulle diciotto disputate, sette quelle consecutive che gli hanno permesso di restare imbattuto dal Maggio 2017. Un ruolino di marcia straordinario per il figlio di Medecis, che anche in questa occasione chiamato a misurarsi con un avversario di tutto rispetto come Defit D’Estruval, ha scherzato lasciando il francese al secondo posto precedendo Capivari e Volcancito. L’apertura della domenica ha consacrato definitivamente come miglior tre anni Imperial Red. Per il portacolori di Paolo Favero un’altra prestazione di sostanza, nel Dei Giovani il figlio di Zoffany ha messo nuovamente la museruola all’importato Starman, coraggioso leader e il progredito Leonardo Da Vinci. Spettacolo assoluto nella decima edizione meranese del Grande Steeple Chase di Roma, giunto quest’anno alla sua decima edizione meranese. All About Cossio si prendeva la rivincita contro Opaleo che lo aveva preceduto nel Giulio Coccia. L’allievo di Pavel Poles non vinceva dal Gennaio 2016, quando il figlio di Cossio vinse il Grande Steeple Cross di Grosseto precedendo Hurricane Mix. Star Maker lottava la corsa fino al traguardo dopo aver sostituito in testa l’italiano francese Triangle D’Or, preceduto sul traguardo dal portacolori di Nicolas Nisoli. Francesi a bocca asciutta anche nell’Ezio Vanoni, dove il rivitalizzato Santo Cerro vinceva una super corsa replicando la novizi del Val Martello. Il polacco di Wroblewsky precedeva il Macaire Sharock e il ceco Dusigrosz al termine di una corsa perfetta da front runner. (Nella foto Al Bustan)