A Merano Imperial Red si conferma nel Cermes, candidandosi di diritto ad un posto in prima fila al prossimo Premio Dei Giovani. Tutti d’accordo sulla pacifica superiorità espressa in campo dall’allievo di Paolo Favero, un pregevole erede da Zoffany che come manifestato nella prova riservata agli esordienti del Prime Siepi, ha largheggiato sui propri avversari compiendo un ulteriore passo avanti in termini di crescita. Ottimo bagaglio tecnico e tanta qualità, fanno di questo tre anni un prospetto molto interessante che fa ben sperare Paolo Favero per il futuro, soggetto sul quale l’ex champion trainer altoatesino ha senza dubbio compiuto un lavoro certosino. L’avversario di turno si chiamava Starman, un ex Bressou prelevato dal team Aichner dopo i successi di Hyeres e Compiégne, che correndo già su un ottimo standard meranese, poco ha potuto contro la chiara supremazia del fucsia; terzo a distacco chiudeva il regolare Leonardo da Vinci avanti a Watching Spirits. Bella edizione anche del Giulio Coccia, valido cross country sui 4100 metri per i cavalli in preparazione al prossimo Grande Steeple Chase di Roma. Opaleo ha confermato il passo in avanti dopo aver limato la forma nel milanese Cossato. Raffaele Romano ha gestito splendidamente il figlio di Assessor, prendendo il comando dopo il laghetto per poi non scomporsi sull’attacco prematuro dell’atteso All About Cossio all’inizio dell’ultima curva. La frusta bresciana ricaricava le batterie lasciando i fari spenti fino all’ingresso in dirittura d’arrivo, tornando con nuova linfa all’interno del ceco nel tratto piano conclusivo. Una bella vittoria che riaccende e riscalda nuovamente il cuore del suo proprietario Nicolas Nisoli, che a quasi un anno di distanza dall’addio alle corse del suo pupillo Hurricane Mix, può gioire e regalarsi ancora grandi soddisfazioni con questo provetto saltatore di campagna, che a Merano ha mostrato di trovarsi perfettamente. Secret Sinner ad ampio distacco precedeva Bull Ride. Bravissimo nella gestione Jan Faltejsek in sella a Spettacolo nel tradizionale Glorenza, handicap in siepi sui 3300 metri. Il jockey ceco viaggiava a motore spento fino al termine della dirittura opposta, disegnando linea perfetta di avvicinamento alla leadership in sella all’allievo di Christian Ghiotti, pronto a dribblare con freddezza il calante Desertmore Hill, per poi sparare violenta accelerazione con un perfetto salto finale nel tratto pianeggiante ai danni del generoso Dalton, nonostante un involontario danneggiamento alla siepe conclusiva. Il top weight Kazoo finiva terzo precedendo Desperados. Da segnalare anche la bella vittoria di Gondaro sullo steeple del Val D’Isarco con in sella Pepi Vana, bravissimo nel coast to coast che eludeva i tentativi di Company Of Ring. (Nella foto Opaleo)