Non poteva esserci miglior epilogo per la chiusura degli ostacoli a San Siro. Le precedenti quattro giornate hanno proposto una qualità dei cavalli in gara molto alta, decisamente sopra la media il numero dei partecipanti che hanno aderito all’attuale stagione. Milano ha preso in consegna il testimone assai caldo lasciato in eredità da Merano, stendendo un programma perfettamente intonato con le aspettative degli addetti ai lavori, regalando agli appassionati del settore cinque giornate bellissime. Splendida la Gran Corsa Siepi di Milano gruppo uno sulla distanza dei 4000 metri che rilancia il confronto venuto meno a Merano fra Kifaaya, Diplomata e Champ de Bataille. Il francese di Josef Aichner allenato dal team Vana, caduto sfortunatamente nella classica di Merano dopo un solo ostacolo si è riproposto a Milano dominando il premio Antares, corsa nella quale ha mostrato tutta la sua gran classe non facendo rimpiangere un solo euro speso dal suo proprietario per accaparrarsi le prestazioni dello splendido grigio da Dream Well ex Francois Marie Cottin. Molto cresciuto, soggetto di grande professionalità ed assai maturato come ha dichiarato recentemente Josef Vana Jr, il sei anni sarà chiaramente il cavallo da battere per i due grandi protagonisti di Maia, Kifaaya un ex Johnston che Radek Holcak ha ben indirizzato in ostacoli, cavallo d’indubbia levatura che a Merano ha parlato un’altra lingua vincendo in grande stile la Gran Siepi, Diplomata altro grande esperto della materia, un figlio di Egerton terzo nel gruppo uno alto atesino classificatosi ottimo secondo nella Siepi a Milano la scorsa edizione alle spalle di Anaking. Grzegorz Wroblewsky ha scelto il quattro anni Santo Cerro per sfida agli anziani, bypassando il concomitante Tagliabue preferendogli la novità Surin, quindi l’altra coppia presentata dai Vana Tahini e Roches Cross, fantastico protagonista quest’ultimo durante lo scorso Inverno dove ha vinto per il secondo anno consecutivo la Gran Siepi Nazionale e ben rientrato a Pardubice, quindi il grigio Zanini che per Raffaele Romano rappresenta la migliore chance in questa corsa, infine l’outsider Noisemaker. (Nella foto Champe de Bataille e Pepi Vana F.Trenno)