Aveva vinto questa corsa nel 2015 centrando la sua prima vittoria in carriera sugli ostacoli. A distanza di due anni Morning Star ha concesso la replica vincendo in bello stile un’equilibrata edizione del premio Bullona. Ingiustamente snobbato al betting il portacolori di Josef Aichner secondo di Terapena a Luglio nel Giuseppe Chiodini a Merano, si era preso due mesi di riposo prima di presentarsi nuovamente a Maia in corsa ad handicap, correndo quarto in maniera prudente su terreno molto pesante. Gestito con la solita attenzione da parte di Pepi Vana, il figlio di Silvano ben inquadrato alle spalle dello scatenato leader Vodka Wells è emerso sicuro a metà della diagonale breve tallonato da Finoras, eludendo ogni tentativo d’attacco da parte del rivale in dirittura d’arrivo. Buona la prestazione del rappresentante nero verde dei Ghiotti, reduce dall’ottimo secondo posto ottenuto nell’Antares vinto da Champe de Bataille, in sella al quale Alex Pollioni ha disegnato le giuste traiettorie dopo aver stazionato tranquillo in fondo al drappello. Valida la presa di contatto fornita dal rientrante Roman, soggetto che andrà senza dubbio atteso nei prossimi ingaggi, quindi Vodka Wells l’importato di Lydia Olisova molto esuberante e di non facile gestione protagonista di una corsa a parziali invertiti, un soggetto forse più adatto al classico doppio miglio, mai della contesa il dormelliano Dalton. Bello anche l’arrivo sulle siepi del Vera Spezia. La corsa ha premiato la saura Albina, in sella al quale Jan Kratochvil non ha sbagliato una mossa. Stupenda nel fisico e ben intonata sul tracciato milanese, la portacolori di Ghiotti ha risalito la china dalla retroguardia prendendo come punto di riferimento Chappy Bros sulla diagonale breve, quando il leader Accelerator provava la fuga pur poco ortodosso sugli ultimi salti. Idem Chappy Bros, perfetta invece la figlia di Diamond Green che in pochi tempi di galoppo scalava lunghezze per imporsi di precisione sull’allievo di Ilaria Saggiomo. Ancora una volta il cross country posto in apertura di programma ci ha regalato un arrivo emozionante. Le reginetta del tracciato Vanessa del Cardo con in sella il suo fido cavaliere Daniele Tonelli, ha conquistato la quarta vittoria in carriera precedendo di misura l’immenso Dzacheron. L’allieva di Stella Giordano ha condotto in modo brillante le operazioni nel campo di gara uscendo dalla fase di campagna in buon vantaggio rispetto agli avversari, fra i quali Dzecheron era l’immediato inseguitore precedendo lo sfortunato Isais. Dopo il salto finale il castrone montato da Marcel Altenburger, sembrava poter disporre della femmina che nel tratto piano riusciva coraggiosamente a rientrare all’allievo di Renato Dell’Arche, giustificando la bella esultanza di Daniele Tonelli. Terzo a contatto Isaias, stoico nel restare in gara nonostante il clamoroso incidente ai finimenti a traguardo lontano. Coraggioso e meritevole di lode per non aver fermato rischiando la propria incolumità Luigi Pietro Stefani, che praticamente senza sella provava addirittura a lottare la corsa prendendosi la vittoria morale della competizione. Mai un fattore l’atteso Shame.