Sono stati nove minuti e cinquanta di pura adrenalina con l’entusiasmo del pubblico assiepato numeroso sugli spalti ad incitare i diciannove partecipanti all’edizione numero 127 del Velka Pardubice. Una corsa emozionante e altamente spettacolare disputata sul fondo molto pesante che ha reso ancor più massacranti i 6900 metri del percorso. Sono giunti in otto al traguardo con il successo che è andato a No Time To Lose per l’ennesimo sigillo del guru Josef Vana Senior, pronto a ribaltare completamente la linea con il grande atteso Charme Look, il campione in carica incapace questa volta di completare la gara. Bravissimo Jan Kratochivil che a distanza di un anno dal successo ottenuto in sella a Mazhilis nel Gran Premio Merano, si è tolto un’altra grande soddisfazione ovvero quello di vincere per la prima volta il Grand National dell’Est, una corsa che per i jockey cechi rappresenta in tutto il suo essere il sogno di una vita. Fantastica la rincorsa nell’ultimo tratto di gara al francese Urgent de Gregaine, l’allievo di Emmanuel Clayeux che dopo aver preso il comando a metà corsa sembrava aver messo il punto esclamativo sul Velka, quando dalle retrovie sospinto con grande energia da Jan Kratochvil si materializzava improvvisamente la sagoma de figlio di Autorizhed, devastante nella sua progressione finale. Ottima la gara anche di Delight My Fire, cavallo che abbiamo potuto apprezzare a San Siro e Merano, ben gestito da Nikls Loven l’allievo di Radim Bodlak ha chiuso al terzo posto precedendo l’altro del team Vana Zarif. Non ha corso il francese Virtu’s D’Estruval, caduto dopo i primi ostacoli l’altro di Macaire Songe D’Estruval. (Nella foto l’esultanza di Jan Kratochvil in sella a No Time To Lose)