C’è sempre molto interesse nell’osservare le giovani leve alle loro prime esperienze sugli ostacoli. Il programma francese offre molti spunti tecnici nel corso della propria stagione, riservando ai novizi le prime classiche dell’annata al termine della seconda sessione. In attesa di ciò la vetrina parigina del giovedì offriva argomenti stimolanti, con una prova per esordienti in apertura di pomeriggio e una bella condizionata in siepi, entrambe riservate alle tre anni. Molto equilibrio nella corsa d’apertura, sette cavalle nello spazio di sei lunghezze ma vittoria rotonda per Gold Filly, una Martaline allenata da Philippe Peltier che nelle mani di Johnny Charron ha mostrato ottima attitudine e speed finale molto interessante. La prolificità nonché la qualità fornita dal padre, unita alla stamina della madre Thou In Gold vincitrice a livello di listed e grande esperta dello steeple, rendono la portacolori di Thierry Ciprés una cavalla da tenere in considerazione per il futuro. La sensazione è stata molto probante, la fluidità e la facilità con la quale ha risolto la contesa lascia ben sperare per il futuro. Buona anche la performance della seconda arrivata Ville Navarre, una figlia di Saint Des Saints presentata da Guillaume Macaire uscita con buon piglio nella fase finale della corsa. Conferma per la splendida grigia Santa Adelia nel Prix Champoreau, dove a confrontarsi erano le femmine di tre anni non inedite. Vincitrice grintosa all’esordio nel Prix Auricula lo scorso 26 Marzo, l’erede da Smadoun ha messo in mostra un’impressionante accelerazione finale dopo gara di attesa, andando a precedere la fuggitiva Malaya. Interessante incrocio quello di Smadoun e la madre Mossma, padre materno Tip Moss, nessun imprinting da saltatori ma tante potenza in termini di metraggio. Nel pomeriggio da segnalare la doppia vittoria numero 40 – 41 per il giovane Baptiste Meme, frusta agli ordini per Yannick Fouin (con il trainer 35 successi) divenuto questo pomeriggio jockey professionista. (Nella foto Santa Adelia precede Malaya)