Corsa vera e di primissimo livello il Prix Hypothése ad Auteuil. Nella gara di preparazione alla prossima Grand Course de Haies, l’atteso Device ha raccolto una bella vittoria confermando la favorevole impressione manifestata nel vincente rientro del Juigné. Un successo che permette al portacolori di Madame Patrick Papot di restare imbattuto in questa stagione, ma che sopratutto ha fornito notizie confortanti per il futuro al suo formatore Guillaume Macaire. L’esame di Auteuil ha proposto il figlio di Poliglote in una versione diversa rispetto alle sue solite esibizioni, e se nel Juigné aveva mostrato i consueti lampi di classe, in questa occasione ha esploso tutta la sua rabbia agonistica e una forte tenuta mentale, confermando le parole espresse dal master di Compiégne nel post rientro stagionale. Battuto a sorpresa un Saint Call in versione super al termine di un finale al cardiopalma, dove l’allievo di Isabelle Gallorini giunto quinto nel Juigné, sul fondo pesante trovava le giuste coordinate per esprimere al top tutto il proprio potenziale. Terzo a contatto chiudeva Blue Dragon protagonista di un percorso magistrale in testa al drappello. Nonostante la resa di chili ai suoi avversari, l’allievo di Guy Cherel correva una gara fantastica ma era vittima di un grave errore al penultimo salto, che in qualche modo andava ad inficiare sul risultato della corsa. Binocoli puntati anche sul Prix Le Toquet, steeple per i 4 anni in rampa di lancio verso di il Ferdinand Dufaure. Ancora i colori della Papot sul gradino più alto grazie allo strepitoso Dalahast, che nelle mani di uno scatenato David Cottin protagonista di un gran triplo in giornata, gestiva le operazioni in testa al gruppo dal primo all’ultimo metro, mettendo mai in discussione il discorso vittoria. Perfetto anche nei passaggi più impegnativi del percorso, l’allievo di Philippe Cottin respingeva con autorevolezza il vivace Spiderman, che in fondo alla corsa subiva il rientro dell’atteso Burn Out, prudente nella prima parte del percorso ma determinato nella chiusa. Per Dalahast un successo che conferma le ottime esibizioni fornite a Pau, che di fatto gli valgono il lasciapassare sui big event di Maggio. Nessuna bocciatura per Burn Out, l’allievo di Guillaume Macaire ha dato la sensazione di essere ancora un cantiere aperto e che contro il Dalahast attuale ci fosse poco da fare. (Nella foto